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L'assessora Gnecchi all'inaugurazione della Casa del bambino a Laives

La Casa del bambino inaugurata oggi (venerdì 1) a Laives è il terzo di altrettanti progetti di asilo interaziendale promossi dall’Assessorato provinciale all’Innovazione, in collaborazione con il CTM (Centro di Tecnologia e Management dell’Associazione degli Imprenditori). Le microstrutture per bambini riguardano le zone di Bolzano, Bressanone e Laives. “Lo scopo primario - ha detto l’assessora provinciale Luisa Gnecchi, presente alla cerimonia - è quello di offrire alle famiglie un servizio aggiuntivo, flessibile e vicino al posto di lavoro, per facilitare la conciliazione dei tempi di lavoro con i tempi di cura della famiglia.”

La "Casa del Bambino" di Laives ha sede nella struttura predisposta dalla ditta Seeber in zona produttiva ed è gestita in collaborazione con la cooperativa "Tagesmutter Tagersvater". La convenzione tra Provincia e CTM prevede un massimo di 18 bambini da seguire, suddivisi per fasce di età. L’accoglienza diurna riguarda i bambini di età compresa fra i tre mesi e gli undici anni, i costi di gestione sono coperti per un terzo ciascuno dalla Provincia, dai datori di lavoro e dagli utenti (le famiglie).

All'inaugurazione era presente l'assessora provinciale all'Innovazione Luisa Gnecchi, che ha portato anche i saluti dei colleghi Kasslatter Mur, Saurer e Theiner ricordando che questa nuova iniziativa si inquadra nel più ampio pacchetto di misure della Provincia a sostegno della promozione della famiglia.  "È nostra intenzione - ha ribadito l'assessora Gnecchi - garantire la massima flessibilità del servizio in modo da venire incontro al meglio alle esigenze delle famiglie."

Gnecchi ha sottolineato infatti come la struttura sia adeguata alle esigenze di bambini e genitori: "Con una grande flessibilità di orario, offre l'opportunità di ospitare i bambini per qualche ora e fino all'intera giornata, e mai più di 18 contemporaneamente. Assicura inoltre ai bambini spazi e offerte adeguati, giardino compreso, e permette di conseguenza ai genitori di lavorare con la necessaria tranquillità." Un aspetto non secondario riguarda poi i contenuti di questa forma di assistenza: "La Provincia, attraverso la Ripartizione Politiche sociali, intende garantire anche la qualità del progetto didattico per i bambini", ha ricordato Luisa Gnecchi ai rappresentanti del mondo imprenditoriale, dei lavoratori e dell'amministrazione.

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