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Maltempo e danni in Alta Pusteria e Passiria: azienda bacini montani già al lavoro

Ancora nel corso della notte gli operatori della Ripartizione provinciale Opere idrauliche sono entrati in azione per valutare i danni provocati dal maltempo in Alta Pusteria e in val Passiria. Dalle prime ore della mattina sono iniziati i lavori di sgombero.

Un'immagine dei danni provocati dal maltempo in val Passiria
Colpite dal maltempo delle ultime ore sono state in particolare le zone attorno a Dobbiaco, San Candido e Sesto Pusteria. A Dobbiaco un affluente della Rienza, appena sotto il lago di Dobbiaco, ha trascinato una grande quantità di materiale che per breve tempo ha addirittura intasato il fiume. Danni di minore entità sono stati provocati anche dal rio Casella/Gsellbach nel comune di Sesto, dove sassi e terra si sono depositati sui prati circostanti. I lavori di sgombero sono già iniziati.

Le operazioni di stima dei danni sono state avviate anche in val Passiria tra San Martino e Merano, dove i bacini di contenimento sono tracimati e hanno intasato il corso dei torrenti con materiale franoso. Anche alcuni ponti sono stati danneggiati dalle violente precipitazioni. "Stiamo intervenendo soprattutto per liberare i corsi d'acqua e i bacini di contenimento e ripristinare quindi il normale afflusso dei torrenti", spiega il direttore della Ripartizione Opere idrauliche Rudolf Pollinger. Sul posto sono in azione le varie squadre dell'Azienda speciale per la sistemazione dei bacini montani.

pf

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