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Ex allievi della formazione professionale: il 60% lavora e il 30% prosegue gli studi

Positivi i risultati dell´indagine sullo stato occupazionale degli allievi che da sei mesi hanno terminato i corsi della formazione professionale: il 60% lavora e il 30% prosegue gli studi.

Allievi della formazione professionale

“Con questa indagine, sottolinea l´assessora Gnecchi, misuriamo l´efficacia dei nostri corsi: verifichiamo infatti se la loro frequenza agevola realmente il successivo inserimento nel mondo del lavoro o, a seconda, il proseguimento degli studi. Si tratta di informazioni molto preziose alla programmazione delle future attività formative.”

L’ indagine ha interessato i corsi di tutte le scuole professionali provinciali in lingua italiana (Bolzano, Merano, Bressanone, Vadena), dei vari settori di attività (agricoltura, industria e artigianato, commercio e servizi, alberghiero, sociale) e delle varie tipologie formative (corsi introduttivi, di qualifica, post-qualifica, post-diploma).

L’ indagine è stata realizzata con l’invio di un questionario postale, e, in caso di mancata risposta, con un’intervista telefonica. Complessivamente ha risposto alle domande il 91,8% degli ex-allievi.

Il risultato è più che soddisfacente e denota la capacità della Formazione Professionale di cogliere le esigenze e di migliorarsi costantemente. Infatti, il 60% degli ex-allievi ha un’occupazione, il 28% sta proseguendo gli studi,  quasi il 13% infine si è dichiarato disoccupato (di questi l’11% ha cercato lavoro in modo attivo senza trovarlo, il rimanente 2% si è dichiarato non interessato ad un’occupazione).

Rispetto all’anno precedente è aumentata la percentuale degli occupati (+3%) ed è diminuita leggermente quella dei ragazzi che proseguono gli studi (-1%); è diminuita anche la percentuale dei disoccupati (-1%).

Come negli anni passati il settore che ha garantito maggiore occupazione è stato quello delle professioni sociali (88%), seguito da quello dei servizi (70%), dell’industria (56%), ultimo il comparto alberghiero (17%); in questo caso alla bassa percentuale di occupati corrisponde un’elevata percentuale di persone (80%) che continuano gli studi, sia nei corsi post-qualifica che all’università.

Dall’analisi di genere, in controtendenza rispetto all’anno passato, sono percentualmente di più le allieve (62%) che entrano nel mondo del lavoro rispetto agli allievi (58%). Inoltre, il 65% degli allievi ritiene la propria occupazione molto o abbastanza coerente con il corso frequentato, il 10% poco ed il 25% dichiara di svolgere un’attività professionale diversa. I dati, sono pertanto nettamente migliorati rispetto all’anno passato (+10% di  coerenza).

Infine, nell’intervista è stato chiesto un giudizio globale sul corso frequentato: il 54% lo ha giudicato buono, il 38% discreto, il 7% sufficiente, l’1% insufficiente: si tratta di una tendenza al miglioramento ormai in atto da cinque anni.

FG

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