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Formazione: Gnecchi a Roma incontra il ministro Mussi

Favorire la carriera dei giovani universitari, creare una legge quadro per la formazione permanente, aprire un tavolo permanente di confronto e cooperazione tra Stato e Regioni: questi alcuni degli obiettivi che il ministro per l'Università e la ricerca Fabio Mussi ha illustrato oggi (21 luglio) a Roma incontrando i responsabili regionali del settore. Per la Provincia di Bolzano erano presenti l'assessora Luisa Gnecchi e il direttore di Dipartimento Günther Andergassen in rappresentanza dell'assessore Saurer. "L'assicurazione del tavolo di concertazione Stato-Regioni è essenziale perchè rafforza la nostra autonomia e nel contempo inserisce il nostro sistema formativo nel contesto nazionale e europeo", commentano Gnecchi e Andergassen.

Nel vertice di oggi pomeriggio a Roma il ministro Fabio Mussi ha confermato agli assessori regionali competenti per formazione, ricerca e università la sua volontà di istituire un tavolo permanente con le Regioni per favorire la cooperazione tra le competenze nazionali e statali: "Sono competenze concorrenti ma nell'operatività Governo e Regioni puntano alla collaborazione", spiega l'assesora Gnecchi, presente a Roma assieme al direttore di Dipartimento Andergassen in rappresentanza dell'assessore Otto Saurer.

Sono quattro gli interventi di sistema che il Governo intende realizzare: favorire la carriera universitaria dei giovani, istituire un'agenzia per la valutazione del sistema, riformare la governance e creare una legge quadro per la formazione permanente. "Per l'Alto Adige queste misure annunciate e il tavolo permanente di concertazione sono importanti perchè rafforzano l'autonomia e mantengono l'indispensabile sinergia che lega la nostra università e le strutture di formazione ai centri nazionali ed europei", commentano Gnecchi e Andergassen.

Nel dettaglio il ministro e gli assessori hanno discusso della formazione continua, che è questione non solo e non più dei giovani ma anche degli adulti, e della necessità di assegnare punteggi anche per i concorsi nel pubblico impiego. Il ministro Mussi ha inoltre spiegato alle Regioni e Province autonome che intende intervenire per fare in modo che i dottorati di ricerca vengano considerati nella giusta misura dalle aziende all'atto dell'assunzione. Sempre alle aziende, così il ministro, potrà essere concesso uno sconto fiscale quando facciano direttamente formazione.

Nel vertice è stato ricordato che in Italia lo 0,7% del PIL viene investito nella ricerca. Le imprese investono solo lo 0,4% mentre in Europa la percentuale delle imprese è doppia rispetto agli investimenti statali.

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