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Sabato libero nelle scuole: intervento dell'assessora Gnecchi

In Alto Adige esistono precise prerogative sull’autonomia attribuite alle istituzioni scolastiche, che sulla base di leggi provinciali in vigore possono decidere l’orario delle attività didattiche e adattare di conseguenza l'articolazione del tempo scuola e delle giornate libere: è quanto specifica l'assessora provinciale all'istruzione Luisa Gnecchi intervenendo per fare chiarezza sul tema del sabato libero a scuola.

"Il giornale Alto Adige mi definisce scettica sul tema del sabato libero nelle scuole - spiega l'assessora Gnecchi - e mi attribuisce un’affermazione che non ho rilasciato. Sul sabato libero non posso essere scettica, semplicemente perchè la questione non si pone: in Alto Adige esistono precise prerogative sull’autonomia attribuite alle istituzioni scolastiche, che sulla base di leggi provinciali possono decidere l’orario delle attività didattiche e adattare di conseguenza l'articolazione del tempo scuola e delle giornate libere." 

Per fare chiarezza sul tema, l'assessora Gnecchi ricorda che la materia è chiaramente definita già dalla legge provinciale 18 ottobre 1995, n. 20, “Organi collegiali delle istituzioni scolastiche”, secondo cui compete al consiglio di istituto definire, sentiti i pareri del consiglio dei genitori e del consiglio degli studenti nelle scuole secondarie di secondo grado, l’orario delle attività didattiche. Tale orario può essere suddiviso su sei o cinque giorni di lezione e, quindi, sotto questo profilo, prevedere o meno  l’interruzione delle attività didattiche nella giornata di sabato.

"Le prerogative dell’autonomia scolastica - così Gnecchi - sono state poi confermate dalla legge provinciale 29 giugno 2000, n. 12, che attribuisce al consiglio d’istituto la competenza in  materia di adattamento del calendario scolastico e richiama alla flessibilità dell’organizzazione di discipline e attività."

Data questa cornice normativa, resta quindi una scelta autonoma delle scuole quella di suddividere l’orario delle lezioni su cinque o su sei giorni settimanali. "È l’istituto scolastico ad assumere la decisione sul sabato libero o meno, dopo un’attenta analisi del contesto in cui la decisione si cala, dall’adesione convinta delle famiglie e dalle implicazioni di natura pedagogica e didattica nei riguardi del processo di insegnamento e apprendimento", sostiene Gnecchi. "Le leggi, dunque, sono già in vigore e rispondono a tutte le possibili scelte delle istituzioni scolastiche", conclude l'assessora.

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