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160 scolari sullo Sciliar alla scoperta della natura

Lezione all'aperto questa mattina (giovedì 10 maggio) per 160 scolari di prima e seconda media della scuola "Leo Santifaller" di Castelrotto. Nell'ambito del progetto "Habitat Sciliar/Schlern" i ragazzi e i loro insegnanti hanno esplorato il mondo delle piante e degli animali attorno al laghetto di Fiè e a Bagni di Ratzes.

Lezione all'aperto: scolari alla ricerca di insetti

Nove gruppi di animali e di piante sono stati sistematicamente studiati al microscopio dagli alunni delle medie dell'altopiano, accompagnati nella particolare lezione da zoologi, botanici ed esperti forestali. La giornata è stata caratterizzata anche dalla possibilità di costruire cassette di nidificazione per i pipistrelli, dall'osservazione delle libellule e di altri esemplari rari di fauna come la rana temporaria e la bombina variegata.

Il progetto "Habitat Sciliar/Schlern", che si sviluppa lungo tre anni, punta ad inventariare sistematicamente la flora e la fauna dell'area e si basa non solo sulla rilevazione delle varietà di animali e piante che confluiscono in una banca dati,ma anche su conferenze, escursioni e iniziative con scolari e studenti. Il progetto viene sostenuto dal Museo di Scienze naturali dell'Alto Adige in collaborazione con la Ripartizione provinciale foreste e l'Ufficio parchi naturali nella Ripartizione natura e paesaggio.

I risultati della giornata speciale verranno ora rielaborati in classe e presentati pubblicamente in uno stand informativo l'8 giugno 2007 nella scuola media di Castelrotto. Nel piano didattico della scuola figurano quest'anno i temi "Ecosistema bosco" ed "Ecosistema acqua".

Il progetto "Habitat Sciliar/Schlern", però, non si limita all'aspetto didattico rivolto alle scuole. Esperti provenienti dall'Italia e dall'estero stanno infatti esplorando la flora e la fauna in 16 punti di ricerca che rappresentano 16 ambienti naturali diversi come i prati alpini calcarei, le paludi alpine, le pareti rocciose dolomitiche, i boschi di pino, larice o abete rosso, i torrenti e le acque stagnanti. La zona interessata dal progetto è quella del Parco naturale dello Sciliar - Catinaccio, e si estende dai boschi al di sopra dei comuni di Fiè, Tires e Castelrotto, fino ai prati aridi sull'altopiano dello Sciliar.

mb

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