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Bacini montani stoppano smottamento a San Lorenzo

Uno smottamento di ampie dimensioni sopra la frazione di Moso nel comune di San Lorenzo è stato messo sotto controllo dall'Ufficio provinciale Sistemazione bacini montani Est. Con un complesso sistema di drenaggio, interventi sulla vegetazione a cespuglio e l'utilizzo di barriere in legno stabilizzano il pendio fino a quando la natura non arà completato l'opera.

I lavori per stabilizzare il pendio sopra San Lorenzo

Quattro anni fa, a seguito di un violento temporale, si erano messi in movimento due parti del pendio sopra Moso, per complessivi 5mila metri quadrati. "Da allora quel versante ha registrato continui smottamenti", spiega il direttore della Ripartizione provinciale Opere idrauliche Rudolf Pollinger.

La frana ha messo in pericolo non solo la conduttura idrica presente, ma ha minacciato anche di depositare una grande quantità di materiale detritico nel sottostante rio Bianco. Per questi motivi i tecnici dei bacini montani della Provincia sono intervenuti per stabilizzare il pendio franoso, dotandolo di un sistema di drenaggio e con pareti di legno altre da 1,5 a tre metri e ampie complessivamente 125 metri. Anche l'alta boscaglia è stata diradata. 

Grazie a queste misure il pendio è stato reso stabile. Ora si attende che il ciclo della natura faccia il suo corso per completare l'opera. Già in primavera, però, si provvederà a impiantare nuova vegetazione con latifoglie e larici.

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