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Durnwalder incontra i ladini del Bellunese: collaborazione su questioni concrete anche dopo il referendum

"Indipendentemente dall'esito del referendum, la collaborazione tra le nostre zone di confine deve continuare su progetti concreti e nell'interesse della popolazione, dal traffico alla cultura e ai programmi europei": è quanto ha auspicato il presidente della Provincia Luis Durnwalder dopo l'incontro di oggi (23 ottobre) a Bolzano con i sindaci dei tre comuni ladini di Cortina, Colle Santa Lucia e Livinallongo e dai rappresentanti della Consulta ladina.

Il presidente Durnwalder nell'incontro con la delegazione dei ladini del Bellunese (Foto USP/Pertl)

È durato circa un'ora a Palazzo Widmann il colloquio del presidente Durnwalder con la delegazione ladina del Bellunese composta dai sindaci di Cortina, Colle Santa Lucia e Livinallongo e dai rappresentanti delle tre Unioni ladine. I promotori del referendum del distacco dal Veneto e gli amministratori comunali hanno ringraziato Durnwalder per aver dato risposta alla loro richiesta di incontro del luglio scorso e per la collaborazione che nei vari settori la Provincia di Bolzano ha avviato con le aree confinanti.

"Questa nostra collaborazione - ha sottolineato Durnwalder - si sviluppa da anni a beneficio della popolazione delle due Regioni e dovrà continuare indipendentemente dall'esito del referendum di domenica: penso ai progetti interregionali con i programmi UE, alle iniziative culturali e sportive, agli interventi per contenere il traffico e migliorare la circolazione." Tra le misure conncrete Durnwalder ha ricordato la pista da fondo e la ciclabile tra Dobbiaco e Cortina, i servizi di comune interesse all'ospedale di San Candido o al Centro culturale di Dobbiaco, la possibilità di ampliare i programmi tv ladini alla realtà veneta. Un nuovo incontro è fissato dopo lo svolgimento del referendum. "Considerato che la gran parte del ladini vive in Alto Adige, la Provincia di Bolzano ritiene suo dovere promuovere e intensificare iniziative a sostegno dei ladini di Alto Adige, Trentino e Veneto", ha aggiunto Durnwalder.

Rispetto alla scadenza elettorale, il Presidente ha ribadito che la Provincia di Bolzano ha una sua autonomia speciale tutelata a livello internazionale "e non chiede per sé altri territori. Ma i 400 anni di storia che ci legano ai tre Comuni li fanno considerare benvenuti, qualora vengano superati i problemi politici connessi al passaggio da una regione all'altra. Soprattutto - ha insistito Durnwalder - devono chiarire la questione al loro interno, con la loro Regione."  

La delegazione ha accolto con favore l'offerta di collaborazione e si è detta felice della solidarietà dimostrata dai ladini dell'Alto Adige, "che testimonia nei ladini il risveglio di una consapevolezza e di una fiducia in se stessi che va oltre il referendum", ha sottolineato Siro Bigontina, coordinatore dell'iniziativa referendaria. All'incontro erano presenti i sindaci Andrea Franceschi (Cortina), Paolo Frena (Colle Santa Lucia), Gianni Pezzei (Livinallongo, e le presidenti delle Unioni ladine, Elsa Zardini (Anpezo), Cristina Lezuo (Fodom) e Paola Agostini (da Col).

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