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Disagi di un'alunna nella scuola di Villandro: Durnwalder scrive a due ministri

Sui presunti episodi di intolleranza ai danni di un'alunna nella scuola elementare di Villandro e a seguito della risposta parlamentare del ministro alle Regioni a una specifica interrogazione, il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha scritto allo stesso ministro Linda Lanzillotta e al titolare della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni: "In quella risposta ci sono affermazioni che la Provincia non condivide", precisa Durnwalder.

All'epoca del fatto contestato, l'assessore provinciale alla Scuola tedesca Otto Saurer aveva approfondito il caso con la scuola e il personale docente e inviato le conclusioni a Roma. Ne è seguita la risposta del ministro Lanzillotta a un'interrogazione parlamentare dell'opposizione, "ma in quella risposta ci sono state alcune considerazioni che l'amministrazione provinciale non condivide", precisa Durnwalder, che ha quindi nuovamente inviato uno scritto a due ministri (anche al responsabile della Pubblica istruzione Fioroni) per chiarire la questione.

Il disagio di cui avrebbe sofferto l'alunna che frequentava la scuola elementare di Villandro, specifica Durnwalder, "non è mai stato segnalato alla scuola o al preside né è mai stato rilevato da alcuno del corpo insegnante." Il presidente Durnwalder non condivide inoltre l'accenno ministeriale, nella risposta fornita all'interrogazione, al clima di minore multiculturalità e di minore multilinguismo quale concausa dell'episodio: "Nelle valli e nei paesi dell'Alto Adige - sottolinea Durnwalder - la popolazione appartiene da secoli per la maggiorparte al gruppo linguistico tedesco e parla prevalentemente la propria madrelingua." È una reala comune al territorio, cui fanno eccezione solo i centri maggiori, "e non pare quindi che l'episodio possa ricondursi a una particolare situazione di limitatezza culturale o linguistica", specifica Durnwalder.

Nel suo intervento il Presidente della Provincia ricorda che l'alunna non è stata costretta a cambiare scuola a seguito del presunto disagio, "ma ha concluso il percorso nell'istituto e si è poi iscritta, autonomamente, alla scuola media di lingua italiana." Infine Luis Durnwalder esprime ai due ministri le sue perplessità sul riferimento contenuto nella risposta parlamentare a proposito della scuola plurilingue e dell'immersione, all'assenza delle quali sarebbe da ricondurre una delle cause dell'episodio. "Il ministro Lanzillotta afferma che la scuola plurilingue non è gradita al partito di maggioranza, ma in realtà - precisa Durnwalder - la scuola plurilingue non è prevista dallo statuto di autonomia, che sancisce invece il principio dell'insegnamento nella madrelingua degli alunni."

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