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Presidente della Provincia incontra i vertici dei fondi pensione: situazione stabile e sicura

Il fondo pensione regionale è sicuro e stabile, malgrado la crisi internazionale: è il dato emerso dall'incontro che il Presidente della Provincia ha convocato stamattina (17 ottobre) a Bolzano con i responsabili dei fondi pensione. Dal Presidente è partita la richiesta di intensificare l'informazione e la consulenza al risparmiatore su un aspetto cruciale per il suo futuro.

Proseguono gli incontri operativi voluti dal Presidente della Provincia per anticipare i contraccolpi in Alto Adige della crisi finanziaria: dopo il vertice con le banche e prima di quello con le categorie economiche (oggi alle 14), stamattina il governatore ha convocato a Palazzo Widmann i responsabili del Centro Pensplan e dei fondi pensione regionali, presente anche l'Assessora regionale alla previdenza e fondo pensioni. "È emerso che, malgrado la difficili congiuntura internazionale, il sistema regionale di fondi pensione complementare è stabile e sicuro e non vi è alcuna ragione di rinunciarvi", spiega il Presidente sintetizzando i punti centrali: il capitale nel fondo pensione indipendente è sicuro, gli iscritti possono scegliere o cambiare la linea di investimento, i risultati pluriennali finora sono positivi, al cittadino verrà garantita un'informazione costante.

Nell'incontro, durato circa un'ora e mezza, è stata esaminata nel dettaglio la situazione attuale e ne è emerso un quadro positivo: i fondi pensione complementare gestiscono un patrimonio separato, a differenza di quanto in uso nel mondo bancario, e sono quindi più sicuri di un libretto di risparmio. Le parti presenti (Pensplan, Laborfond, Pensplan Plurifond, PensPlan Profi e Fondo pensione Raiffeisen) hanno confermato che gli iscritti hanno fiducia nel sistema: poche sono finora le richieste di cambio della linea di investimento e invece sempre maggiore è il numero degli iscritti. 

Tutti i cittadini aderenti al fondo pensione hanno avuto la possibilità di scegliere tra diverse linee e sono stati informati su caratteristiche e rischi collegati. Alcune linee, è stato sottolineato nell'incontro, sono sottoposte a maggiori oscillazioni. Le linee più a rischio attualmente conducono a rendimenti negativi, ma questi sono in ogni caso notevolmente inferiori rispetto ai mercati e a fondi pensione comparabili a livello nazionale. I cittadini che invece hanno investito in linee meno rischiose possono contare su rendimenti positivi.

Nel vertice a Palazzo Widmann è stato però ricordato che le linee di investimento più a rischio avevano fatto guadagnare, in tempi di solidità del mercato, rendite positive molto superiori alle attuali negative. "Il confronto con il 2005 - ricorda il Presidente della Provincia - è significativo: gli iscritti del 2008 hanno sofferto a inizio ottobre un 5% in meno, mentre nel 2005 la stessa linea ha conseguito oltre il 10% di rendimento. Le linee a rischio sono investimenti nel medio e lungo periodo, quindi vanno giudicate per il rendimento pluriennale."

Il Presidente della Provincia ha chiesto ai responsabili di intensificare l'attività di informazione e consulenza a favore degli attuali iscritti, che se vogliono possono cambiare linea di investimento, e dei cittadini interessati ad accedere ai fondi regionali per la pensione integrativa. Provincia e Regione seguiranno costantemente e con attenzione lo sviluppo del settore e si impegnano a garantire le migliori condizioni per la sua operatività.

pf

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