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Presidente Provincia incontra i sindacati: tutela di posti di lavoro e potere d'acquisto

La garanzia del posto di lavoro, che in Alto Adige significa livello di piena occupazione, e la tutela del potere di acquisto delle famiglie: sono i due obiettivi sui quali Provincia e sindacati si muoveranno, in collaborazione con le parti sociali, per fronteggiare le ripercussioni della crisi finanziaria globale. Il Presidente della Provincia ne ha discusso oggi (22 ottobre) a Bolzano nel vertice con i rappresentanti dei lavoratori.

Il colloquio con i sindacati ha chiuso le consultazioni del Presidente (dopo banche, fondi pensione, categorie economiche e mondo giovanile) prima di predisporre un piano specifico contro le ripercussioni della crisi internazionale. Nell'incontro a Palazzo Widmann con i rappresentanti di Sgb/Cisl, Uil/Sgk, Cgil/Agb e Asgb si è parlato di tempi di incertezza che richiedono attenzione e inteventi preventivi, portando come esempio un settore esposto come quello dell'industria automobilistica, che in Alto Adige occupa circa 3mila persone. "Stiamo lavorando su misure concrete - ha detto il Presidente della Provincia - che vanno dalla velocizzazione nella liquidazione dei contributi a programmi speciali nelle costruzioni pubbliche, dalle garanzie aggiuntive per confidi e fondo di rotazione a una nuova regolamentazione dei lotti di appalto."

Il governatore ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra tutte le parti sociali in una fase congiunturale difficile, "perchè è necessario cercare compromessi in grado di ridare sicurezza ai lavoratori, alle famiglie e alle aziende." Da parte loro i sindacati hanno insistito su alcune misure considerate essenziali e che la Provincia ha in parte già previsto: incentivi nei settori delle costruzioni e dell'auto per rendere il sistema economico più competitivo, adeguamento dei contratti collettivi, un piano con 3mila nuovi alloggi Ipes e l'attenzione al ceto medio sul fronte casa, pressioni sui Comuni per sbloccare i nuovi Puc, un sistema di formazione che assicuri la conoscenza di italiano, tedesco e inglese, interventi per reinserire al lavoro donne e over 50, più concorrenza e monitoraggio nei prezzi dei prodotti in Alto Adige.

Sul fronte del sociale, si è discusso della possibilità di concessione dei contributi non a pioggia ma valutando la situazione patrimoniale della famiglia e della necessità di intervenire nella crisi evitando il social dumping. "Ringrazio tutti per il fattivo contributo che hanno assicurato in questi incontri. Gli assessori provinciali sono già al lavoro - ha concluso il Presidente - per individuare programmi speciali e attuabili nel breve periodo. Una prima risposta arriverà a novembre, con la stesura del bilancio provinciale 2009 e la legge finanziaria collegata."

 

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