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Bilancio FSE: approvati 522 progetti per complessivi 72 milioni di euro

522 progetti finora approvati per complessivi 72 milioni di euro, impegnati a favore di quasi 20mila beneficiari di cui il 35% donne: sono alcuni dei dati dello stato di avanzamento del programma del Fondo sociale europeo per il periodo 2007-2013, illustrati oggi (4 giugno) a Bolzano nella seduta del Comitato di sorveglianza, presenti il presidente della Provincia Luis Durnwalder, il vice Christian Tommasini e l'assessore Roberto Bizzo.

La riunione del Comitato di sorveglianza con il presidente Durnwalder e gli assessori Tommasini e Bizzo (Foto USP/Pertl)

Lo stato di avanzamento del programma operativo FSE 2007-2013 e le politiche del lavoro a contrasto della crisi economica sono stati i temi al centro della seduta del Comitato di sorveglianza a Palazzo Widmann, presieduta da Luis Durnwalder. Presenti, accanto ai responsabili politici ed amministrativi provinciali per il settore, i rappresentanti della Commissione Europea, dei Ministeri del Lavoro e dell'Economia e delle parti sociali. Nel 2009 in Alto Adige sono stati ammessi a finanziamento FSE 522 progetti (il 72% di quelli presentati), dei quali il 92% sono già avviati; la Provincia ha impegnato finora 72 milioni di euro, i destinatari sono oltre 18mila persone di cui il 35,1% donne.

Il presidente Durnwalder ha ringraziato enti e istituzioni "per l'ottima collaborazione e il gioco di squadra, necessario per l'attuazione e la riuscita dei progetti, soprattutto in un periodo di crisi economica internazionale. La maggiorparte dei progetti si riferisce infatti all'adattabilità di lavoratori e imprese." Un esempio in tal senso è la buona pratica individuata dal Servizio FSE della Provincia nel 2009, che riguarda il progetto per lavoratori in mobilità e quelli destinatari del trattamento in deroga: l'azione ha coinvolto 64 persone, a cui sono state garantite 105 ore di accoglienza, 114 di attivazione e 103 di bilancio di competenze. Inoltre 80 lavoratori risultano iscritti ai corsi di formazione continua sul lavoro organizzati dalla Provincia.

"Questa collaborazione è importante - ha sottolineato l'assessore provinciale al lavoro Bizzo - e il contributo FSE alle politiche del lavoro è testimoniato dai recenti indicatori: l'occupazione nel settore pubblico e quella femminile sono in crescita, grazie anche alla conciliazione tra lavoro e famiglia e all'opportunità del part time." Il vicepresidente Tommasini ha ricordato l'impegno della Provincia "nell'investire risorse per formare cittadini plurilingui e attivi: in una fase di congiuntura difficile le azioni del Fondo sociale europeo a sostegno di occupazione e formazione permanente sono fondamentali per competere nella qualità del lavoro e dei servizi."

 

 

 

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