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Berger incontra il ministro Galan: programmi UE, transgenico e manovra anticrisi

L'utilizzo dei finanziamenti UE per i programmi di sviluppo rurale, le linee guida in tema di organismi geneticamente modificati, la manovra anticrisi del Governo: questi i pemi principali discussi oggi (8 giugno) a Roma dall'assessore provinciale Hans Berger e dai colleghi regionali nel primo incontro con il nuovo ministro alle politiche agricole Giancarlo Galan.

Prima presa di contatto ufficiale oggi a Roma del nuovo ministro alle politiche agricole Galan con i rappresentanti delle Regioni, tra cui l'assessore provinciale Hans Berger: "Un incontro cordiale, che è servito per fare il punto su alcune questioni urgenti nel settore dell'agricoltura e per capire come intende muoversi il neoministro", ha sottolineato Berger. Si è parlato delle necessità di una politica efficiente da parte delle Regioni nell'utilizzo dei finanziamenti europei per i programmi di sviluppo rurale, "con una maggiore attenzione a chi sa gestire bene tali mezzi soprattutto in tempi difficili, evitando di non portare a buon fine i programmi e quindi lasciare i fondi inutilizzati", ha spiegato Berger. Proprio l'impegno comune di Governo, Regioni e Agenzia per le erogazioni in agricoltura può stoppare il flusso di ritorno a Bruxelles dei fondi UE non adeguatamente utilizzati.

Con il ministro Galan si é parlato anche di transgenico, "e come Regioni abbiamo ricordato l'esigenza di approvare in sede di Conferenza Stato-Regioni le direttive sulla coesistenza tra colture tradizionali e coltivazioni OGM", ha aggiunto l'assessore Berger. Si confida molto nel nuovo orientamento espresso dall'UE, che dovrà essere confermato a fine giugno, che intende delegare ai singoli Stati membri (e per competenza alle Regioni) la decisione sull'introduzione o meno delle colture OGM sul singolo territorio. "Da Bruxelles ci aspettiamo un'indicazione chiara", ha ricordato Berger.

Le Regioni hanno infine espresso al Ministro i timori per la manovra anticrisi annunciata dal Governo, che colpisce anche l'agricoltura con il mancato prolungamento, ad esempio, di assicurazioni sociali e agevolazioni fiscali. "In questa fase di annunciati tagli finanziari - ha osservato Berger - diventa ancora più importante e prezioso l'Accordo di Milano stipulato tra Provincia e Governo che ridefinisce e precisa il sistema di finanziamento dell'autonomia speciale sulla base di un'intesa, di impegni precisi e senza nuove rinegoziazioni."

 

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