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Dalla Giunta: approvazione definitiva per bilancio e finanziaria

Il bilancio di previsione 2011, e la legge finanziaria ad esso collegata, sono stati definitivamente approvati dalla Giunta provinciale. Il presidente Luis Durnwalder ha sottolineato l'impegno a ridurre la pressione fiscale, con mancati introiti per le casse di Palazzo Widmann per circa 150 milioni di euro.

Il bilancio di previsione 2011 ammonta a 5.226.900.000 euro, l'1,1% in meno rispetto all'anno precedente, quando si era attestato a quota 5.284.810.000. Insieme al bilancio, la Giunta provinciale ha anche definitivamente approvato la legge finanziaria. Tra i punti qualificanti, il presidente Luis Durnwalder ha sottolineato l'impegno della Provincia, per quanto riguarda le proprie competenze in materia, a ridurre la pressione fiscale su cittadini e imprese, confermando l'azzeramento dell'addizionale Irpef per i contribuenti al di sotto dei 15mila euro di reddito annuo. "In totale - ha spiegato Durnwalder - rinunciamo a circa 150 milioni di euro di introiti: soldi che potremmo incassare ma che abbiamo deciso di lasciare alle famiglie e alle aziende altoatesine". Il grosso di questa cifra, ovvero 94 milioni, arriva dal mantenimento dell'aliquota statale minima del 2,98% per quanto riguarda l'Irap, che per legge potrebbe essere portata sino al 4,82%. L'aliquota massima, infatti, verrà richiesta solo a banche ed assicurazioni, il cui maggior gettito (8 milioni di euro) servirà a finanziare l'azzeramento dell'addizionale Irpef per tutti i redditi inferiori ai 15mila euro.

"Si tratta di un provvedimento - ha aggiunto Luis Durnwalder - che riguarderà 93mila contribuenti altoatesini, e che andrà a sommarsi all'applicazione di un'aliquota regionale comunque inferiore a quella consentita dalla legge (lo 0,9% invece dell'1,4%) per tutti gli altri redditi. In totale, con queste due misure, la Provincia rinuncerà a circa 44 milioni di possibili introiti fiscali". Per quest'anno sono state dunque respinte le proposte avanzate dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni di pensionati che chiedevano da un lato l'azzeramento dell'addizionale Irpef per tutti i contribuenti, considerata una misura finanziariamente non sostenibile, e dall'altro la previsione di una "quattordicesima" provinciale per le pensioni minime. "Quest'ultima misura - ha spiegato il presidente della Giunta - riguarderebbe una fascia molto ridotta della popolazione, non superiore ai 10mila persone, mentre l'azzeramento dell'addizionale Irpef per i redditi inferiori ai 15mila euro farà risparmiare circa 150 euro all'anno a oltre 90mila cittadini, il 90% dei quali sono pensionati o lavoratori dipendenti". Gli altri introiti a cui la Provincia ha deciso di rinunciare, oltre a Irap e Irpef, riguardano le tasse sull'università (8 milioni), il bollo auto (4,7 milioni), l'addizionale sull'energia elettrica (3,3 milioni) e la tassa automobilistica per chi durante l'anno ha venduto la propria auto all'estero o ne ha subito il furto (2,3 milioni).

Tra gli ultimi ritocchi approvati alla legge finanziaria, Durnwalder ha citato quello riguardante le spese per il Consiglio provinciale, che non verranno più tagliate del 6%. "Oltre ai costi per il personale - ha spiegato il presidente della Giunta - il Consiglio dovrà gestire nuove competenze come la Consulta dei comuni e l'Ufficio del Garante dell'infanzia e dell'adolescenza. Per questo motivo abbiamo deciso di non ridimensionare lo stanziamento finanziario".

mb

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