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Convegno: "Responsabilità professionale, civile e penale degli operatori nella tutela minorile"

Si è svolto questa mattina (28 ottobre) a Palazzo Widmann a Bolzano il convegno organizzato dall'Ufficio provinciale Famiglia, donna e gioventù della Ripartizione Famiglia e politiche sociali sul tema “Responsabilità professionale, civile e penale degli operatori e delle operatrici nell'ambito della tutela minorile”. Il simposio si è posto l'obiettivo di elaborare il tema della responsabilità dal punto di vista sia di contenuto che normativo, al fine di rinforzare la competenza e la professionalità e di creare rete tra i servizi.

Il convegno nella sala di Palazzo Widmann (FOTO:LPA/Pertl)

L'ambito della tutela minorile richiede agli operatori ed alle operatrici del settore sempre maggiori conoscenze e professionalità, ma allo stesso tempo anche qualità e sensibilità.

I cambiamenti delle politiche sociali, la crescente complessità dei casi e le limitate risorse finanziarie e temporali confermano questa necessità, rafforzando l'insicurezza degli operatori e delle operatrici nel loro agire professionale e nella loro autonomia decisionale. Da questo punto di vista il convegno ha quindi cercato di fornire un quadro delle varie problematiche, sia sotto il profilo giuridico che deontologico e dei servizi sociali.

Le tre relatrici del convegno, Isabella Mastropasqua e Simonetta Cavalli, entrambe Consigliere dell'Ordine nazionale Assistenti sociali e con esperienze prolungate nell'ambito della tutela minorile, e Donatella Marchesini, Sostituto Procuratore e coordinatore del gruppo di lavoro per le fasce deboli, hanno quindi affrontato le specifiche te­matiche di loro competenza.

Isabella Mastropasqua ha incentrato il suo intervento sul tema "Le responsabilità professionali: il Codice deontologico e le Linee Guida - due strumenti di lavoro" ed ha quindi approfondito i contenuti e il significato del nuovo Codice deontolo­gico approvato nel luglio 2009.

Sono state inoltre presentate dalla relatrice le nuove Linee Guida per la regolazione dei processi di sostegno e allontanamento del minore, pubblicate dall'Ordine nazionale in primavera di quest'anno. Si tratta di un tema sensibile, spesso accompagnato da ampie insicurezze. L'obiettivo delle Linee Guida è infatti di sostenere gli operatori/le operatrici nel loro processo decisionale e di offrire più chiarezza.

Simonetta Cavalli  ha quindi trattato il tema "L'assistente sociale tra la tutela e il rischio" e nel  suo contributo ha affrontato le paure, difficoltà e necessità degli operatori e in specifico del gruppo professionale degli assistenti sociali che lavorano nell'ambito della tutela minorile. È stata evidenziata dalla relatrice l'importanza fondamentale della collaborazione interdisciplinare tra i servizi.

Infine Donatella Marchesini ha illustrato il tema "Il rapporto dei Servizi sociali con la Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Bolzano" ed in particolare i compiti e il ruolo della Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Bolzano e le funzioni del gruppo di magistrati che si occupano specificatamente delle "fasce deboli" (donne e minori vittime di violenza) da lei coordinato. Ha ribadito, inoltre, l'importante ruolo dei Servizi sociali negli interventi di competenza della Procura e la necessaria collaborazione che serve connotare il rapporto tra i servizi stessi.

Tutta la documentazione del convegno sarà pubblicata sulla homepage della Ripartizione Famiglia e politiche sociali.

FG

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