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Frick e i vertici della Banca Popolare discutono di adeguatezza patrimoniale

Il ruolo di finanziatrici delle banche nell´economia locale e la proposta del Comitato di Basilea di introdurre la normativa "Basilea 2" concernente l´adeguatezza patrimoniale delle imprese bancarie e creditizie: questi i temi-base dell´incontro che l´assessore provinciale all´Artigianato, Commercio e Turismo Werner Frick ha avuto con i vertici della Banca Popolare dell'Alto Adige.

"Erogazione di crediti più professionale grazie a Basilea 2": l´assessore provinciale Werner Frick, in visita agli uffici commerciali della Banca Popolare, si è detto entusiasta del progetto (denominato appunto "Basilea 2") riguardante la proposta formulata dal Comitato di Basilea - creato dai Governatori delle banche centrali aderenti al Gruppo dei 10 - per introdurre nel mondo delle banche e imprese creditizie una norma concernente la cosiddetta "adeguatezza patrimoniale", con l´obbligo di verificare che il patrimonio dell´ente sia adeguato ai rischi assunti. Di questo Frick ha parlato con i vertici della Popolare dell'Alto Adige.

Ogni attività di un´impresa finanziaria comporta di fatto l´assunzione di un certo grado di rischio (di credito e di mercato); questo deve esser quantificato e supportato da quello che viene definito "capitale di vigilanza" e che viene determinato secondo le regole di Banca d´Italia. Secondo Frick, "Basilea 2" sarebbe "un accordo internazionale che permetterebbe di monitorare al meglio la situazione della banca nelle cessioni dei crediti". Dunque secondo l´assessore, a colloquio con il direttore della Popolare Johannes Schneebacher, "anche per l´Alto Adige vi sarebbe più professionalità e trasparenza, oltre alla possibilità di controllare le singole posizioni in modo più specifico e individuale".

Riprendendo l´intervento fatto in apertura da Siegfried Stocker, direttore del Settore Titoli della banca, l´assessore ha sottolineato la funzione "eccezionalmente importante" degli istituti di credito per l´economia locale e l´esigenza di collaborazioni ottimali. Che diventerebbe sicuramente più stretta, ha aggiunto, con l´entrata in vigore di "Basilea 2". In questo senso l´assessore vedrebbe anche calare la paura delle piccole aziende di un eccessivo carico burocratico. Anzi: l´accordo porterebbe - dice - molti vantaggi, tra cui un rapporto più stretto tra istituto di credito e azienda, con conseguente miglioramento del settore-consulenza . I nuovi regolamenti concernenti i capitali singoli prevedono per le banche (sempre nella fase di cessione dei crediti) processi di valutazione meno soggetti a rischi, più standardizzati e interni alla banca.

Colonne portanti sono rispettivamente: richiesta un capitale-minimo, controlli più capillari e mirati e utilizzo effettivo delle regole di mercato attraverso maggiore apertura e trasparenza degli istituti. Le nuove regole dovrebbero entrare in vigore presumibilmente alla fine del 2006; le discussioni sul documento del Comitato di Basilea sono peraltro ancora in corso. All´organismo fanno capo i piu importanti governatori e gli istituti di credito di varie potenze economiche. Il nuovo, definitivo accordo di Basilea dovrebbe sostituire quello siglato nel 1988.

EM

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