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Vertice sui casi di "colpo di fuoco batterico" nei frutteti della Venosta: prime misure in 6 Comuni

Si è svolto oggi a Plaus un vertice tra i tecnici provinciali, gli amministratori dei comuni interessati, i rappresentanti degli agricoltori, degli apicoltori e delle cooperative frutticole per valutare quali misure adottare dopo i nuovi casi di "colpo di fuoco batterico", malattia letale per i frutteti: varate le prime drastiche misure.

Per scongiurare nuovi casi di "colpo di fuoco batterico" dal vertice odierno è scaturito l'invito del Servizio fitosanitario provinciale alla massima collaborazione degli agricoltori per individuare e bruciare le piante colpite dall'infezione ed evitare in tempo che essa possa contagiare altri meleti. I controlli saranno estesi anche alle piante da giardino, comprese quelle coltivate per hobby.

Gli abitanti dei comuni di Naturno, Parcines e Plaus, quelli finora interessati dal colpo di fuoco, saranno tempestivamente informati per lettera sui sintomi della malattia, sul come riconoscerla e sulle prime misure da intraprendere. Una drastica misura decisa nel vertice odierno riguarda le varietà del cotognastro, una pianta portatrice della malattia: tutti i giardinieri della zona, compresi quelli che coltivano piante per hobby, sono invitati ad estirpare e distruggere le  piante di cotognastro in loro possesso. Un esperto sarà a disposizione in ogni Comune come consulente per questa operazione.

Il Servizio provinciale ha ribadito inoltre che le norme in vigore prevedono il controllo continuo dell'area e ha invitato gli apicoltori a non rilasciare popolazioni di api in un raggio di 5 km (spazio di sicurezza) fino ad ottobre. 

Le misure di prevenzione verranno estese nei prossimi giorni anche ai tre Comuni limitrofi di Castelbello, Laces e Silandro e in un secondo momento, in via precauzionale, a quelli della parte più occidentale della val Venosta.
Il Servizio fitosanitario procederà nelle prossime settimane ad esaminare anche altri giovani frutteti, allo scopo di escludere ulteriori casi. I contadini che ritengono di dover segnalare casi sospetti possono contattare i competenti servizi provinciali ai numeri telefonici 0471.415140-81.

pf

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