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Dalla Giunta: i Confidi scendono da cinque a due, soluzione temporanea

Dalle attuali cinque a due. Questa la decisione "partorita" dalla Giunta provinciale per la riorganizzazione dei consorzi di garanzia Confidi. "In attesa della Confidi unica - ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder - abbiamo optato per questa soluzione temporanea che prevede una cooperative per le grandi imprese e una per le piccole imprese".

I consorzi Confidi, che possono contare su fondi in buona parte concessi dalla Provincia, forniscono ai propri associati un servizio che consiste principalmente nel rilascio di garanzie fidejussorie su finanziamenti bancari. "Il problema - ha spiegato Durnwalder - è che attualmente ci sono cinque consorzi, uno per ogni settore economico, e questo comporta una moltiplicazione delle spese. Da mesi stiamo portando avanti le trattative con il mondo economico perchè riteniamo necessario arrivare ad un Confidi unico". Oggi (6 settembre) la Giunta provinciale ha trovato un accordo sull'ultima proposta avanzata proprio dalle associazioni di categoria, che prevede la creazione di due Confidi al posto degli attuali cinque: uno per le piccole e medie imprese, e uno per le aziende di più grandi dimensioni.

La proposta di legge non prevede particolari paletti per l'iscrizione ad uno o all'altro Confidi, ma si limita ad incentivare la riorganizzazione di tutto il settore. "Non si tratta della decisione definitiva che ci eravamo immaginati - ha sottolineato il presidente della Giunta provinciale - ma è comunque una buona soluzione di passaggio verso la creazione di una Confidi unica". Per sostenere il processo di riorganizzazione dei consorzi di garanzia, la Provincia ha inoltre deciso di mettere a disposizione circa 7 milioni di euro.

mb

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