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Bizzo: task force e appalti per inserire i lavoratori svantaggiati

Una cabina di regia per promuovere in Alto Adige appalti, in tutti gli enti e su tutto il territorio, che applichino in modo coordinato alcune clausole per l’inserimento occupazionale di lavoratori svantaggiati attraverso le cooperative sociali: è quanto ha concordato l’assessore provinciale Roberto Bizzo in un vertice con le Ripartizioni provinciali competenti e il mondo della cooperazione sociale.

Nonostante la situazione favorevole, nei prossimi anni il mercato del lavoro altoatesino si troverà ad affrontare sfide importanti e l'assessore provinciale Roberto Bizzo ha già anticipato una delle misure strutturali della Giunta provinciale: "Sarà necessario un forte impegno per ricollocare al lavoro i disoccupati più avanti negli anni e quelli con bassa qualificazione nonché favorire il reinserimento lavorativo delle donne e dei soggetti con difficoltà e disabilità."

Una delle prime azioni è stata delineata nei giorni scorsi in un vertice nella sede dell'Assessorato alla cooperazione - aperto alle Ripartizioni provinciali coinvolte nel progetto e al mondo cooperativo sociale altoatesino - con l'obiettivo di concertare azioni concrete per sostenere il mercato e inserire persone svantaggiate nel mondo del lavoro. Un passo immediato, annuncia Bizzo, "è la creazione di una cabina regia finalizzata a promuovere a livello provinciale un sistema di appalti, in tutti gli enti e su tutto il territorio, con l'applicazione in modo coordinato e condiviso di alcune clausole che prevedano l'inserimento occupazionale di lavoratori svantaggiati attraverso le cooperative sociali." Tra le ipotesi discusse, quella di allargare le categorie beneficiarie con interventi provinciali: nei prossimi incontri si deciderà se lo strumento adatto alla scopo sarà un intervento di natura "governativa" oppure legislativa.

Al vertice con Bizzo hanno partecipato il capo dipartimento Andrea Zeppa e i direttori delle Ripartizioni provinciali interessate: Thomas Mathà (Affari comunitari), Karl Tragust (Politiche sociali), Maurizio Bergamini (Innovazione, sviluppo e cooperative), oltre al direttore dell'ufficio del lavoro Michael Mayr e alla direttrice dell'ufficio cooperative Manuela Paulmichl. In rappresentanza della cooperazione sociale erano presenti i rappresentanti di Federsolidarietà (Confcooperative), Legacoopbund, Raiffeisenverband e AGCI.

 

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