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Tommasini: con l'ex convitto e la sede IPES recuperati circa 60 alloggi

Un intervento per recuperare cubature da destinare al settore dell'edilizia abitativa, anche considerata la difficoltà dei Comuni ad assegnare nuove aree edificabili, e una decisione che consente all'IPES di restare nel quartiere bolzanino in cui si concentrano le maggiori case dell'ente: così l'assessore provinciale all'edilizia abitativa Christian Tommasini spiega le delibere assunte oggi (5 marzo) dalla Giunta relative all'ex convitto ad Aslago e alla sede IPES in via Milano.

Soluzioni per nuovi alloggi e risparmio di risorse pubbliche: vanno in questa direzione le scelte della Provincia nel campo dell’edilizia abitativa. I due provvedimenti approvati oggi dalla Giunta (si veda comunicato a parte) su proposta dell’assessore Christian Tommasini accelerano la realizzazione del programma edilizio. "Il nostro impegno – sottolinea l’assessore – è quello di individuare tutte le possibili soluzioni per recuperare cubature da destinare al settore, anche considerata la grande difficoltà dei Comuni ad assegnare nuove aree edificabili."

Riguardo all'assegnazione all'Istituto per l’edilizia sociale dell'ex convitto della scuola di economia domestica di Aslago a Bolzano, "questa decisione consente di ricovertire la struttura in alloggi destinati all’edilizia popolare: in un edificio di 16mila metri cubi - spiega Tommasini - si potranno realizzare circa 50 alloggi di media grandezza." L’altra novità riguarda la sede unica dell'IPES. Invece di procedere con una gara per l'acquisto sul libero mercato di una nuova struttura, la Giunta ha deciso di ampliare e ristrutturare l’attuale sede dell’Istituto in via Milano a Bolzano. Nelle scorse settimane infatti un gruppo tecnico ha provveduto a ridefinire il fabbisogno di spazi necessari all'IPES, stimandolo complessivamente in 28mila metri cubi: fabbisogno a cui l’attuale edificio, con un’adeguata ristrutturazione, può rispondere appieno.

"Questa soluzione - commenta l’assessore Tommasini – consentirà di recuperare tutto lo spazio necessario alle funzioni dell’IPES senza spostare l'ente dalla sua sede storica, nel cuore del quartiere in cui si concentrano la maggior parte di case di proprietà dell'istituto e dunque vicino ai cittadini che assiste." In aggiunta, attraverso questa opzione in futuro sarà possibile liberare gli spazi occupati dall’IPES di via Orazio e riconvertirli ad uso residenziale, con la realizzazione di circa 15 alloggi. Il risparmio previsto grazie a questa operazione oscilla tra i 7 e i 10  milioni di euro.

 

 

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