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Terzo incontro sul futuro del rio Ram

Al centro del terzo incontro del gruppo di lavoro che si occupa del futuro del rio Ram in alta Val Venosta, presieduto da Peter Kasal dell'Ufficio ecologia del paesaggio della Provincia, a fronte dei tre scenari prospettati sono stati indicati i possibili ricavi nell'arco dei prossimi vent'anni. Sollecitato il coinvolgimento della popolazione interessata per giungere alla scelta della soluzione migliore.

Il terzo incontro del gruppo di lavoro che si occupa del futuro del rio Ram in alta Val Venosta

I tre scenari illustrati spaziano dall'utilizzo del corso d'acqua per scopi idroelettrici o a scopi turistici fino alla tutela ambientale dell’intera area.
L'utilizzo a scopi idroelettrici consentirebbe una produzione energetica annuale stimata tra i 20 ed i 28 milioni di kWh nei prossimi vent'anni, mentre la realizzazione di un polo di attrazione turistica per vivere emozioni lungo il corso d'acqua, nel lasso temporale ventennale porterebbe ricavi di 8 milioni di Euro.
Un terzo scenario di sviluppo, quello di dar vita ad un'area alpina modello dal punto di vista della sostenibilità ambientale analoga a quella del Parco Biosfera della Val Monastero, che è stata illustrata durante la seduta, potrebbe avere un ritorno economico monetizzato in 1,6 milioni di Euro.

Una scelta precisa, come hanno detto i partecipanti, potrà essere adottata quando saranno chiariti i fattori di rischio e soprattutto quando vi sarà un preciso indirizzo di scelta. A tal fine è stato auspicato un maggior coinvolgiemnto della popolazione anche con un referendum e disucssioni publiche.

 

SA

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