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Dalla Giunta: adunata alpini, Alto Adige e protezione civile promossi

Una festa di cui nessuno ha abusato con provocazioni particolari, un'organizzazione molto efficiente, un incontro all'insegna del dialogo e del rispetto: questa la sintesi che la Giunta provinciale ha delineato oggi (lunedì 14) dell'adunata degli alpini a Bolzano. "L'Alto Adige ha fatto una bella figura, la collaborazione tra volontari e operatori in campo ha garantito il successo della manifestazione", ha detto il presidente Luis Durnwalder.

Nel corso della seduta della Giunta provinciale il Presidente e gli Assessori hanno tracciato un primo bilancio dei tre giorni dell’adunata degli alpini a Bolzano, che secondo le prime stime ha visto partecipare 160mila persone giunte da fuori Bolzano. Sul piano dell’organizzazione e della sicurezza pubblica il Centro operativo nella sede della Protezione civile in viale Druso è rimasto funzionante dalle 7 di venerdì 11 maggio fino alle 23 di ieri sera e ha potuto monitorare costantemente – anche attraverso videoconferenze a intervalli regolari con tutte le forze in campo – un evolversi della situazione senza eccessivi imprevisti. "La collaborazione tra Provincia, Stato, forze dell'ordine, volontari, Comune e altri enti preposti è stata ottima, un grazie a tutti per il grande impegno", ha ribadito Durnwalder.

Nel complesso la domenica dell’adunata ha visto impegnate oltre 794 persone coordinate dalla Protezione civile su incarico della Giunta provinciale: 350 tra vigili del fuoco e operatori dei servizi di soccorso, 40 del Servizio strade, 225 del personale statale delle forze dell'ordine e 80 collaboratori tra polizia municipale e GOER. Nella sede della Protezione civile in viale Druso, nella Centrale di emergenza e nella Centrale viabilità hanno inoltre prestato servizio 39 operatori. La task force era preparata ad affrontare l'impatto con 2mila bus, 2.500 camper e 20mila auto, ma i numeri sono rimasti inferiori (circa 1500 i pullman, più massiccia del previsto l’affluenza in treno). Sul versante dell'assistenza sanitaria, sono stati complessivamente circa 400 i pazienti registrati nei tre giorni nelle strutture decentrate a Bolzano.

In merito all'adunata, il Presidente ha registrato con soddisfazione che "non c'è stata la volontà di creare difficoltà o di ideologizzare l'evento. Gli alpini hanno voluto rivedere le vecchie caserme e i vecchi amici e hanno trovato un Alto Adige cambiato, aperto e moderno, senza più le tensioni dei passati decenni. Gli altoatesini hanno dimostrato di saper festeggiare e dialogare nel rispetto delle tradizioni altrui."

 

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