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Ripartizione fondi UE all'agricoltura: primo risultato a Roma

Un primo risultato nella suddivisione dei fondi UE all'agricoltura fino al 2020 è stato raggiunto oggi (15 gennaio) a Roma: "Abbiamo approvato un nuovo modello di ripartizione per lo sviluppoo rurale che assicura all'Alto Adige un maggiore finanziamento di 36 milioni di euro", sottolinea il presidente della Provincia Arno Kompatscher, che ha guidato la trattativa nella capitale.

Prime trattative a Roma da Presidente della Provincia: Arno Kompatscher con l'assessore regionale all'agricoltura del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello

Importanti passi avanti sono stati compiuti oggi a Roma dal presidente della Provincia nella seduta della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni, dopo settimane di trattative sulla suddivisione dei fondi UE all'agricoltura sino al 2020. Il primo risultato positivo riguarda il riparto dei finanziamenti del cosiddetto secondo pilastro della politica agraria comunitaria, quello relativo allo sviluppo dello spazio rurale. "Il Ministero ha presentato una proposta che prevede un nuovo modello di ripartizione dei fondi che tutte le Regioni oggi hanno approvato", sottolinea da Roma Arno Kompatscher. Una buona notizia per l'Alto Adige, "perché significa poter contare su un finanziamento maggiorato di altri 36 milioni di euro per i prossimi 7 anni", conferma Kompatscher.

Si continua invece a trattare sul riparto dei finanziamenti comunitari per il primo pilastro, che comprende i pagamenti diretti agli agricoltori. Ma anche in questo ambito si registra un successo parziale: tutte le Regioni montane hanno sostenuto la proposta avanzata dal presidente Kompatscher di introdurre una compensazione per il settore latte nelle aree di montagna attraverso i cosiddetti premi accoppiati, vale a dire i pagamenti diretti per la produzione di beni alimentari. Anche un modo per allentare la pressione sugli allevatori dopo l'abolizione del regolamento sulle quote latte.

Buone prospettive si delineano infine anche in materia di convergenza, in particolare sull'equiparazione dei contributi per ettaro richiesta dalle Regioni attualmente penalizzate, tra cui l'Alto Adige. "In futuro saranno considerate nel calcolo non solo le superfici già soggette a premi, ma tutte quelle effettivamente coltivate, il che si tradurrebbe in un grande vantaggio per l'Alto Adige", spiega il presidente Kompatscher. L'impostazione di questa proposta è fondamentalmente condivisa anche dal Ministero competente.

 

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