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Inaugurata la mensa scolastica costruita dalla Provincia nelle Marche dopo il terremoto

Oggi (domenica 22) nelle Marche è stato il giorno dell’Alto Adige: a meno di tre anni da quando giunse con il presidente della Provincia Luis Durnwalder a posare la prima pietra, il vice Michele Di Puppo ha consegnato alla comunità di Castelraimondo (4.500 abitanti, vicino a Macerata) la nuova mensa scolastica finanziata completamente dalla generosità degli altoatesini e della Provincia autonoma di Bolzano.

“Un grande esempio di federalismo solidale” per il sindaco di Castelraimondo, “un uso intelligente dell’autonomia” secondo il prefetto di Macerata: così è stato definito l’intervento della Provincia di Bolzano in aiuto delle genti marchigiane e umbre nella ricostruzione dopo il terremoto del 1997. Oggi sulla piazza della cittadina il vicepresidente Di Puppo ha portato il saluto di Durnwalder e della Giunta parlando di un’opera “riuscita e funzionale, da dedicare alle future generazioni come testimonianza del valore della solidarietà e del legame di amicizia tra Castelraimondo e l’Alto Adige.” Una vicinanza simboleggiata durante l’intera domenica di festa anche dalle applaudite esibizioni dei cori Castel Flavon di Bolzano e Concordia di Merano.

Prelevando dal proprio bilancio una somma pari a quella versata dalla popolazione altoatesina a favore dei sinistrati di Castelraimondo (Macerata), la Provincia autonoma ha potuto consegnare al Comune colpito dal terremoto circa 830.000 € (un miliardo e seicento milioni di lire di allora), destinati alla costruzione di una nuova mensa interscolastica.

Con il finanziamento altoatesino, compreso un contributo aggiuntivo della Giunta, è stata costruita una mensa di circa 500 mq, terrazzini compresi, che da settembre potrà accogliere e servire 190 ragazzi contemporaneamente, tanto da permettere di rifocillare i 350 alunni delle scuole elementari e medie ricorrendo a sole due turnazioni e per tutti i 5 giorni della settimana scolastica invece dei due attuali. La Provincia di Bolzano ha finanziato anche la cucina e un ascensore. La struttura fungerà inoltre da Centro di coordinamento provinciale della protezione civile maceratese.

Il taglio del nastro con Di Puppo e le autorità della Regione Marche e della Protezione civile nazionale è stato festeggiato assieme a tutta la cittadinanza, che finalmente si ritiene uscita dalla fase dell’emergenza. “Una data storica” l’ha definita il sindaco di Castelraimondo, Renzo Marinelli, che ha ringraziato Durnwalder, Di Puppo e gli altoatesini per aver offerto “un esempio di unione tra culture differenti e di solidarietà superiore.” Una targa apposta all’ingresso dell’edificio ricorda la generosità degli altoatesini e la gratitudine dei marchigiani: tra i più generosi va certamente annoverato Rudolf Campestrini, l’imprenditore di Lana che con la sua “Pedacta” ha donato spontaneamente a Castelraimondo gli arredamenti dell’intera mensa. La giornata è proseguita con la visita della struttura - un vero e proprio collaudo, vista la quantità di persone - e una serie di manifestazioni culturali e musicali.

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