Sanità / Sociale | 04.03.2016 | 15:37

Esperti e studenti della "Claudiana" parlano di medicina di genere

Su un’assistenza sanitaria che tenga conto della sintomatologia differente secondo il genere dei pazienti sono stati sensibilizzati nell'ambito del convegno alla Scuola superiore di sanità "Claudiana" a Bolzano, svoltosi ieri 3.03, studenti e personale sanitario.

L'obiettivo perseguito con il convegno "Gender Day" era quello di promuovere consapevolezza e conoscenza sulle differenze di genere e sul loro impatto sulla salute, sulla prevenzione, assistenza, cura e riabilitazione.
Come ha detto Veronika Rabensteiner, direttrice dell'Ufficio formazione del personale sanitario, a nome dell'assessora provinciale alla sanità Martha Stocker, una sintomatologia differente ed una percezione diversa del dolore, secondo il genere dei pazienti, sono una realtà di cui si dovrà tenere debito conto in tutti gli ambiti sanitari.

La medicina di genere rappresenta un approccio multidisciplinare e interdisciplinare nello studio e nei trattamenti che tiene presenti anche gli aspetti legati all'identità di genere femminile e maschile. Questa branca recente della medicina si occupa delle manifestazioni delle malattie nelle donne e negli uomini, legate a fattori diversi di tipo genetico e biologico. Già negli anni Ottanta l'Organizzazione mondiale della sanità WHO aveva sensibilizzato sulla sintomatologia differenziata a seconda del genre dei pazienti.

Lo scambio di idee ed esperienze fra ricercatori, esperti e futuri professionisti della salute offerto nell'ambito del convegno "Gender day" è stato seguito con interesse da 500 studenti della Scuola superiore di Sanità "Claudiana". 

Tra gli ambiti presi in considerazione quello del trattamento del dolore, delle affezioni cardiache e circolatorie, della demenza e delle affezioni pischiatriche in presenza di didpendenze.

SA

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