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I documenti storici dell’Alto Adige in un click

Grazie a due nuovi portali di ricerca attivati per iniziativa della Biblioteca Provinciale Tedesca "Dr.Friedrich Teßmann" e dell'Accademia Europea di Bolzano EURAC, i giornali storici e testi altoatesini contemporanei possono essere ritrovati con un click. Sono stati presentati oggi, 30 marzo, presso la Biblioteca provinciale Tedesca “Dr. F.Teßmann” a Bolzano.

Presentati due nuovi portali di ricerca digitali per i documenti d’epoca dell’Alto Adige

I due nuovi strumenti di ricerca per i documenti d’epoca dell’Alto Adige, accessibili dal sito http://commul.eurac.edu/opatch/ , sono il frutto della collaborazione di linguisti computazionali dell’EURAC, bibliotecari della Biblioteca provinciale Tedesca “Dr. F.Teßmann” e ricercatori dell'Istituto per Corpora linguistici e Tecnologia testuale dell'Accademia Austriaca delle Scienze di Vienna. Il progetto è stato finanziato con  i fondi per Innovazione, Ricerca e Università.
Assieme gli esperti hanno combinato e sviluppato le più recenti tecnologie di linguistica computazionale, statistica e di visualizzazione di informazioni.

Uno dei portali di ricerca digitali per i documenti d’epoca dell’Alto Adige si rivolge a storici e appassionati di storia, l'altro ai linguisti.

I giornali d’epoca sono beni preziosi quanto effimeri, ma grazie alla digitalizzazione possono essere conservati e resi facilmente accessibili agli utenti. Nell’archivio digitale della Biblioteca Teßmann riservato a questa tipologia di media si trovano già una dozzina di quotidiani altoatesini in lingua tedesca del periodo che va dal 1910 al 1920 (disponibili a tutti sul sito http://digital.tessmann.it). I dati di testo integrali rappresentano per storici, cronisti e genealogisti nuovi approcci e percorsi di ricerca utili e fruibili. Il direttore della Biblioteca Teßmann, Johannes Andresen, nel presentare i nuovi servizi digitali ha posto in evidenza l’intenzione di proseguire in questa direzione avvalendosi delle nuove tecnologie per migliorare i servizi rivolti all’utenza.
Verena Lyding, linguista computazionale dell’EURAC, ha ricordato come il portale di ricerca e la tecnologia su cui basa siano progettati in modo che si possano adattare anche a progetti simili, in particolare in collaborazione tra scienza, archivio e biblioteca.

Oltre all'archivio digitale giornali, è attivo anche un nuovo portale per l'analisi linguistica di romanzi, articoli di giornale o ricette, raccolti nel “Korpus Südtirol” (piattaforma di raccolta, archiviazione ed elaborazione linguistica di testi altoatesini). Con tale strumento i linguisti sono in grado di studiare quali parole vengano utilizzate di frequente e come si modifichi il linguaggio nel corso del tempo. Su questi studi sono disponibili diversi grafici lineari e diagrammi ad albero per illustrare rispettivamente la frequenza d’utilizzo e i contesti tipici nei quali una determinata parola viene utilizzata. Per i linguisti, come ha affermato Lyding, è stato entusiasmante lavorare sulle varie forme di visualizzazione e fare in modo che i risultati di ricerca fossero visibili e comprensibili in un colpo d’occhio.

Al seguente link è possibile accedere ai di due portali di ricerca: http://commul.eurac.edu/opatch/.

SA

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