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Riorganizzazione degli enti locali, confronto Provincia-Comuni

L'assessore Schuler e il presidente Kompatscher hanno incontrato i rappresentanti degli enti locali. La Provincia: "Maggiore cooperazione tra i Comuni"

L'assessore Arnold Schuler illustra i contenuti della riforma degli enti locali

La riorganizzazione delle funzioni e dei servizi degli enti locali e dell'amministrazione provinciale sono stati al centro di un confronto tra il presidente della Giunta, Arno Kompatscher, l’assessore provinciale Arnold Schuler e il presidente dell Consorzio dei Comuni. L’ultima di una serie di serate informative e di discussione sulla ipotesi di riforma si è tenuta il 13 settembre nella comunità comprensoriale del Burgraviato. "Nelle ultime settimane abbiamo discusso con i sindaci di tutta la Provincia - afferma l'assessore Arnold Schuler - le proposte di riorganizzazione degli enti locali, per  capire in quali ambiti è possibile una gestione condivisa e per capire quali competenze potrebbero essere trasferite dalla Provincia ai Comuni e in che modo è possibile aumentare la cooperazione tra Comuni". Durante tutte le serate le discussioni sono state molto vivaci. L’incontro tra gli amministratori provinciali e Schatzer è servito per confrontare le varie idee e per chiarire che i Comuni potranno cooperare nei settori in cui decidono essi stessi di cooperare. L'obiettivo della riorganizzazione, spiega Schuler, è la nuova divisione dei compiti tra Provincia e Comuni, la cooperazione nel settore amministrativo salvaguardando l’autonomia dei Comuni e la qualità dei servizi, e il nuovo sistema di finanziamento.

Nella nuova suddivisione dei compiti si prevede di trasferire servizi e attività dalla Provincia ai Comuni e viceversa, e di definire quali funzioni sono delegate alle comunità comprensoriali. Ai Municipi saranno affidati i compiti che possono essere organizzati in modo più efficiente a livello comunale e quelli che sono richiesti dai cittadini, come la concessione di licenze e la regolamentazione degli orari di chiusura. Con la riorganizzazione anche la distribuzione dei compiti nelle Comunità comprensoriali sarà resa omogenea e anche per queste vi sarà un nuovo sistema di finanziamento.  Le prerogative della saranno modificate in modo che essa assumerà una funzione di programmazione, indirizzo e coordinamento. La Provincia, inoltre, verificherà il regolare svolgimento dei servizi nei Comuni e in caso di inattività potrà esercitare poteri sostitutivi e dare eventuali sanzioni. Saranno anche creati dei nuovi centri di competenza per garantire  qualità ed efficienza nell’amministrazione e uno sviluppo omogeneo dei Comuni.

"Sono soddisfatto che vi sia un consenso di fondo nell’idea di rafforzare la cooperazione tra i Comuni con l’obiettivo di rendere ancora più alta la qualità dei servizi", ha detto il presidente della giunta, Arno Kompatscher. "Non sono in programma – ha precisato - fusioni forzate. Piuttosto, vogliamo favorire passo dopo passo il rafforzamento della cooperazione tra i Comuni". La sfida principale dei centri di competenza sarà la ripartizione dei costi tra i Comuni, la definizione dei servizi da fornire, la salvaguardia dei posti di lavoro nelle zone rurali e l’adattamento del numero dei dipendenti alle sfide attuali. Inoltre, è previsto che saranno dati degli incentivi finanziari ai Municipi che si renderanno disponibili a fare da Comuni-pilota. Il confronto sulla riforma proseguirà ora a livello politico. Saranno istituiti anche gruppi di lavoro con i segretari comunali e i rappresentanti dei sindacati. I dettagli della riorganizzazione saranno definiti in un accordo che sarà siglato tra il Consiglio dei comuni e la Provincia.

USP

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