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Nuova legge: evitare la dispersione edilizia, tutelare il suolo

La tutela del paesaggio e la costruzione al di fuori delle aree di insediamento sono stati i temi di un nuovo incontro sulla legge territorio e paesaggio.

L'edilizia al di fuori delle zone abitate è stata discussa dall'assessore Theiner con associazioni e istituzioni

A sei settimane dalla stesura della bozza della legge su territorio e paesaggio, l’assessore provinciale Richard Theiner prosegue nel processo di trasparenza e discussione: l’ultimo incontro si è svolto ieri pomeriggio con i rappresentanti di istituzioni e di associazioni per approfondire i temi della tutela del paesaggio e dell’attività edilizia al di fuori delle aree di insediamento. "Con la nuova regolamentazione perseguiamo due obiettivi: da un lato evitare ulteriore dispersione edilizia, dall’altro tutelare la risorsa suolo e utilizzarla nel modo più efficiente possibile", ha spiegato Theiner.

L’assessore ha ricordato che ciò è possibile solo se la tutela del paesaggio e lo sviluppo del territorio sono orientati verso questo traguardo in modo congiunto e in un testo di legge unico. "Sono due facce della stessa medaglia, perché si tratta di conservare e di utilizzare il nostro territorio", ha detto Theiner. Già con la cosiddetta piccola riforma del 2003 si è iniziato ad accorpare i due settori, "con la nuova legge proseguiamo su questa strada."

Nel quadro della tutela ambientale si punta quindi a modernizzare il concetto di paesaggio: "Non si parla solo di proteggere i tesori naturali ma anche di tutelare e valorizzare il paesaggio quotidiano", ha sottolineato Theiner. Nell’ambito dello sviluppo del territorio l’attenzione è invece puntata sull’utilizzo dello spazio al di fuori delle aree abitate: "Fuori dalle zone di insediamento lo spazio viene riservato per scopi agricoli e forestali", ha informato l’assessore. L’accorpamento di tutela del paesaggio e sviluppo del territorio è inoltre collegato a vantaggi concreti per i cittadini: "Uno dei grandi obiettivi della nostra legge è quello di rendere le procedure più trasparenti, brevi e semplificate. Attraverso questo accorpamento evitiamo doppioni, i cittadini hanno un unico interlocutore e non ci dovranno più essere perizie contraddittorie", ha confermato Theiner.

 

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