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Opuscolo del Servizio sociale

“Tutela e sostegno della maternità e paternità”

L’assessorato provinciale al servizio sociale ha appena pubblicato un opuscolo dal titolo “Tutela e sostegno della maternità e paternità“ per attirare l’attenzione della cittadinanza sulle norme statali, raccolte in un testo unico approvato nel 2001. Una giusta fruizione dei congedi di maternità e paternità, dei riposi, degli assegni di maternità sia per rapporti di lavoro dipendenti, autonomi e per le libere professioniste, comporta vantaggi per famiglia e professione.

L’opuscolo inoltre elenca in modo sintetico tutti gli interventi da parte di Stato e Regione a sostegno della maternità e della famiglia, per le donne che hanno deciso di non lavorare “fuori casa” per dedicarsi alla famiglia a tempo pieno e che non possono usufruire di nessuna copertura assicurativa sociale. Con il supporto di istituzioni e strutture educative o di cura e del servizio di “Tagesmutter” (nell’opuscolo sono segnalati tutti gli indirizzi utili) le donne possono finalmente usufruire della libertà di scelta: professione di mamma e casalinga oppure unione di famiglia e lavoro. L’idea di pubblicare tale opuscolo è nata sia dall’esigenza di offrire informazioni dettagliate sulla materia sia di presentare la nuova concezione della famiglia.

Nella premessa l’assessore competente sottolinea l’importanza dell’esistenza di una legge che consente e promuove un maggior coinvolgimento del padre all’interno della famiglia, affinché possa dedicare più tempo ai figli e possa svolgere un ruolo più attivo nell’educazione dei figli e nella famiglia stessa.

Maternità e lavoro al giorno d’oggi non si escludono più a vicenda malgrado il persistere di preconcetti. L’occupazione femminile è divenuta più ovvia e allo stesso tempo il sostegno delle famiglie è divenuta un’importante tematica politica. Il punto più rivoluzionario del decreto statale del 2001 e delle sue disposizioni seguenti è la promozione del concetto di maternità & paternità in maniera equa, quindi della famiglia come comunità o nucleo solidale. Essere genitori in modo consapevole rende la nostra società più sensibile alle tematiche ed alle richieste sociali e comporta di conseguenza nuovi sviluppi del singolo e dell’intera società.

L‘opuscolo può essere ritirato presso l’Ufficio previdenza integrativa della provincia (Bolzano, Corso Libertà, 23, tel. 0471-411661, fax 0471-411669, numero verde 800018796, e-mail: previdenza@provincia.bz.it), presso l’Uffico famiglia, donna e gioventù (Bolzano, via Duca d’Aosta n. 101/C – tel. 0471-411580, fax. 0471-442137, e-mail: famiglia.donna-giovent@provincia.bz.it) e presso i patronati e presso tutte le comunità comprensoriali.

FG

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