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Villa Romana, maggiori investimenti per innovazione e sostenibilità

La musealizzazione della Villa Romana a San Paolo, frazione di Appiano, ha richiesto un incremento degli investimenti per valorizzare e restituire al territorio una significativa testimonianza storica

BOLZANO (USP). La Giunta provinciale ha dato il via libera, nella seduta del 3 giugno, a un potenziamento del progetto di musealizzazione della Villa Romana di San Paolo, nel Comune di Appiano sulla strada del vino. Su proposta dell’assessore alle Opere pubbliche, Valorizzazione del patrimonio, Libro fondiario e Catasto, Christian Bianchi, è stata approvata una revisione del programma planivolumetrico accompagnata da maggiori investimenti pari a circa 2,33 milioni di euro.

"Si sono rese necessarie alcune modifiche, in modo da rendere il progetto ancora più ambizioso e sostenibile”, ha spiegato l’assessore Bianchi. “Il nuovo museo sarà energeticamente efficiente, accessibile a tutti e capace di offrire un’esperienza immersiva. A San Paolo sarà davvero possibile camminare sulle orme dei Romani. Sono convinto che il sito, con questi accorgimenti, sarà ulteriormente valorizzato”.

Le modifiche sono emerse vista la necessità di: aggiornare gli importi, adottare correzioni tecniche in previsione della certificazione CasaClima A, adottare soluzioni statiche approfondite per le passerelle, gestire e dotare dei corpi illuminanti di ultima generazione l’allestimento museografico, scegliere una soluzione a tegoli fotovoltaici integrati nel rivestimento dell’edificio per una maggiore efficienza energetica e prevedere una tipologia di impianto di ventilazione e climatizzazione più sostenibile.

Un patrimonio da vivere e scoprire

Scoperta nel 2005, la Villa Romana di San Paolo rappresenta un eccezionale tesoro archeologico con mosaici e affreschi risalenti al III e IV secolo d.C., perfettamente conservati. Grazie agli interventi della Soprintendenza provinciale ai beni culturali e della Ripartizione edilizia e servizio tecnico, il sito è stato messo in sicurezza e sarà ora trasformato in un museo moderno e coinvolgente.

L’investimento aggiuntivo conferma la volontà della Provincia di rendere accessibile e fruibile al pubblico un bene culturale unico, promuovendo al contempo sostenibilità, qualità architettonica e valorizzazione del territorio.

an/san

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