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Nuovi incentivi per gli impianti di acqua potabile
La Giunta ha deliberato recentemente il rinnovo della sovvenzione per gli impianti di approvvigionamento di acqua potabile in situazioni di svantaggio: domande dal 1° al 31 agosto.
BOLZANO (USP). Anche nel 2025 la Provincia sosterrà i Comuni e i gestori di impianti pubblici di approvvigionamento di acqua potabile in situazioni difficili in Alto Adige. Recentemente, su proposta dell'assessore provinciale Peter Brunner, la Giunta provinciale ha deciso di riaprire in via eccezionale i termini per la presentazione delle relative domande. Dal 1° al 31 agosto 2025 sarà quindi possibile presentare nuovamente all'Ufficio Gestione sostenibile delle risorse idriche di Bolzano le richieste per la progettazione, la costruzione o il risanamento di impianti di approvvigionamento pubblico di acqua potabile.
“Con la riapertura del termine per la presentazione delle domande, consentiamo ai Comuni e ai gestori di impianti pubblici di approvvigionamento di acqua potabile di effettuare nuovamente investimenti mirati per garantire un sistema idrico sicuro e di alta qualità, in particolare laddove l'approvvigionamento di acqua potabile presenta particolari difficoltà”, ha detto l’assessore provinciale alla Protezione dell'ambiente, della natura e del clima, Energia, Sviluppo del territorio e Sport, Peter Brunner.
Continueranno ad essere finanziate misure in zone con poca utenza e costi di investimento elevati. I lavori possono riguardare captazioni di sorgenti, pozzi di profondità, bacini di accumulo, condotte di adduzione e distribuzione, impianti di trattamento dell'acqua o condotte di collegamento.
I requisiti per ottenere il finanziamento rimangono invariati: la tariffa dell'acqua potabile applicata dal gestore o dal Comune deve essere superiore alla tariffa minima di 65 centesimi al metro cubo. Inoltre, l'investimento previsto deve superare la soglia indicata, ovvero i costi al metro cubo devono essere superiori alla media provinciale, pari a 26 euro. L’importo di spesa minimo a domanda è di 100 mila euro, il contributo massimo è di due milioni di euro all'anno o quattro milioni di euro in tre anni. Le sovvenzioni coprono tra il 50 e il 70 per cento dei costi ammissibili e possono essere combinate con altri finanziamenti.
Le domande devono essere presentate all'Ufficio Gestione sostenibile delle risorse idriche prima dell'inizio dei lavori. I requisiti per la presentazione della domanda sono, tra l'altro, la concessione idrica valida, la concessione edilizia e il consenso del proprietario del terreno o un documento equivalente. I contributi sono finanziati da un fondo apposito, attualmente dotato di circa 4,5 milioni di euro.
Ulteriori informazioni e il modulo di richiesta sono disponibili sul sito della nuova Rete Civica dell'Alto Adige.
san/an