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Educazione alimentare: progetti e formazione nelle scuole
La scuola italiana in Alto Adige ha avviato un percorso strutturato per aiutare studenti e famiglie a sviluppare un rapporto sano e consapevole con il cibo.
BOLZANO (USP). I dati recentemente diffusi sui disturbi alimentari tra i più giovani confermano quanto sia rilevante investire sull'educazione e la prevenzione. La scuola italiana in Alto Adige sta portando avanti un percorso strutturato per aiutare studenti e famiglie a sviluppare un rapporto sano e consapevole con il cibo. Cinque classi di scuole secondarie di primo grado, da Bolzano a Vipiteno, hanno partecipato nei mesi scorsi al progetto “Benessere alimentare”, promosso dall’Intendenza scolastica italiana in collaborazione con Irecoop Alto Adige. Un’iniziativa che ha visto gli studenti confrontarsi con esperti, riflettere sull'influenza dei media e dei modelli sociali e redigere un “Decalogo del buon mangiare” da condividere con le famiglie. Per affrontare quotidianamente questo tema, inoltre, in ogni istituto è presente un referente per l’educazione alla salute, che coordina interventi, progetti e iniziative nelle singole classi.
"I dati emersi confermano che l’educazione alimentare deve essere un impegno condiviso tra scuola, famiglie e istituzioni sanitarie", sottolinea il vicepresidente e assessore all’Istruzione italiana Marco Galateo. "Con la creazione di un vademecum per le famiglie e l’avvio di un tavolo di lavoro multidisciplinare, vogliamo dare strumenti concreti a studenti e genitori, promuovendo abitudini sane e consapevoli. L’educazione alimentare rappresenta uno dei tasselli fondamentali delle nostre linee guida La Scuola che vogliamo, perché investire nei ragazzi significa investire nel futuro", conclude Galateo.
Tra le altre iniziative promosse, l'Intendenza scolastica italiana ha avviato il progetto “Scuole che promuovono salute", che pone particolare attenzione agli aspetti relazionali, emotivi e psicologici. Un aiuto prezioso è offerto anche dagli psicologi dello sportello “Parliamone”, presenti nelle scuole e a disposizione di studenti, studentesse, docenti e famiglie: un punto di ascolto che, quando necessario, indirizza verso i servizi competenti. Da alcuni anni sono inoltre attivi corsi di aggiornamento e formazione per i docenti sul tema dell’educazione alimentare, organizzati con la partecipazione di esperti del settore.
Presso la Direzione Scolastica Italiana, infine, è in fase di elaborazione un Vademecum per genitori e famiglie dedicato a una sana e corretta alimentazione, la cui pubblicazione è prevista per l’anno scolastico 2026/27. Nelle prossime settimane verrà istituito un gruppo di lavoro multidisciplinare, che coinvolgerà anche esperti di nutrizione e pediatria e rappresentanti del tavolo scuola-sanità.
tl