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Docenti: aumento salariale reale dopo l'adeguamento all'inflazione
La Giunta provinciale ha incontrato i sindacati della scuola: stanziati 330 milioni di euro per un concreto aumento salariale a partire dal 2026.
BOLZANO (USP). Passo dopo passo, la Giunta provinciale attua l'aumento salariale per il personale docente delle scuole e delle scuole materne: dopo l'accordo sull'adeguamento strutturale dei salari all'inflazione, nel bilancio triennale 2026-28 sono stati stanziati complessivamente 330 milioni di euro per gli aumenti salariali. Il 1° settembre si è tenuto a Palazzo Widmann un incontro tra i sindacati della scuola e il presidente della Provincia Arno Kompatscher, l'assessora al Personale Magdalena Amhof e gli assessori all'istruzione Philipp Achammer e Marco Galateo.
Per i prossimi negoziati relativi all'aumento salariale del personale docente delle scuole e delle scuole materne, dei collaboratori e delle collaboratrici per l'integrazione e degli operatori socio-educativi nel triennio 2026-28 è stato stanziato un importo di 330 milioni di euro. 90 milioni di euro all'anno per l'aumento strutturale dello stipendio base, 20 milioni per prestazioni aggiuntive e maggiori responsabilità. "Abbiamo già sancito nel programma di governo la necessità di un aumento salariale sostanziale per valorizzare le professioni dell'insegnamento, ora metteremo a disposizione i fondi necessari nel bilancio di previsione. Crediamo che questo sia un passo avanti che non è solo simbolico e che contribuirà a valorizzare le professioni legate all'istruzione", ha annunciato il presidente della Provincia e assessore alle Finanze Arno Kompatscher durante l'incontro.
Concretamente si tratta di una somma di circa 330 milioni di euro, che sarà messa a disposizione per il triennio dal 2026 al 2028 (circa 110 milioni di euro all'anno). Circa 90 milioni di euro di questo budget saranno destinati all'aumento salariale, mentre l'esatta ripartizione dei fondi sarà definita al tavolo delle trattative. “Poiché la maggioranza di governo ha raggiunto un consenso su questa dotazione di fondi nel bilancio e nel bilancio pluriennale, a nostro avviso è già possibile avviare i lavori preparatori per concludere le trattative il più rapidamente possibile dopo l'entrata in vigore del bilancio. I fondi saranno quindi calcolati retroattivamente a partire dal 1° gennaio 2026”, ha sottolineato Amhof.
La Giunta provinciale è concorde sul fatto che una parte dei fondi disponibili debba essere utilizzata per remunerare la disponibilità ad assumersi maggiori responsabilità e prestazioni aggiuntive. A tal fine dovrebbero essere stanziati circa 20 milioni di euro all'anno.
“Partiamo inoltre dal presupposto che durante le trattative non si verifichino misure di mobilitazione, sciopero o ritorsione, come è consuetudine nel partenariato sociale”, ha sottolineato infine il presidente della Provincia.
pir/mdg