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Giornata dell’Educazione Permanente: l’immaginazione che crea futuro

Il 3 ottobre al Forum di Bressanone un confronto aperto su scenari futuri, partecipazione e apprendimento lungo tutto l’arco della vita.

BRESSANONE (USP). Il Forum di Bressanone ha ospitato la Giornata dell’Educazione Permanente 2025, un appuntamento che ha messo al centro il ruolo dell’immaginazione come leva per il cambiamento e la costruzione di futuri condivisi.

Oltre cento partecipanti, tra docenti, operatori culturali e sociali, referenti di agenzie formative e professionisti del settore, hanno animato uno spazio di dialogo aperto e interdisciplinare, contribuendo ad una riflessione collettiva sul futuro dell’educazione permanente.

Il vicepresidente della Provincia e assessore alla Cultura italiana Marco Galateo ha evidenziato come “i cambiamenti che attraversano la società ci impongono di ripensare anche le forme dell’apprendimento. L’educazione permanente rappresenta un terreno fertile per immaginare e dare forma a nuovi scenari capaci di anticipare il domani”.

Anche l’assessore provinciale all’Istruzione e Cultura tedesca, Philipp Achammer, ha sottolineato il ruolo centrale della formazione degli adulti, affermando: “L’educazione permanente è il quarto pilastro del panorama formativo: favorisce la partecipazione attiva e inclusiva, contribuendo a superare le disuguaglianze e a promuovere la coesione sociale.”

Irene Cennamo, docente presso l’Università di Klagenfurt, ha offerto una riflessione sull’educazione permanente degli adulti, presentandola come un’opportunità formativa sostenibile, evidenziando il valore dei movimenti educativi dal basso: “Quando i modelli tradizionali mostrano i propri limiti, le comunità di apprendimento diventano risorse decisive per favorire resilienza e innovazione.”

A seguire, la futurista Joice Preira ha guidato i presenti in un’esplorazione dell’immaginazione come strumento per progettare futuri accessibili e inclusivi. “L’immaginazione è un atto di responsabilità, perché ogni visione del futuro implica scelte, valori e priorità”, ha sottolineato.

I partecipanti hanno infine preso parte a workshop interattivi dedicati alla costruzione di scenari futuri probabili, desiderabili e alternativi, un esercizio che ha permesso di condividere aspirazioni, criticità e criteri etici in uno scambio collettivo.

L’iniziativa è stata promossa congiuntamente dall’Ufficio Educazione permanente, biblioteche e audiovisivi e dall’Ufficio Bilinguismo e lingue straniere della Ripartizione Cultura italiana, insieme all’Ufficio Educazione permanente e lingue della Ripartizione Cultura tedesca, nell’ambito di un percorso comune volto a rafforzare la rete territoriale dell’educazione permanente.

red/ck/ee

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