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Caccia: niente permessi giornalieri e settimanali per i non residenti

La Giunta provinciale ha approvato le modifiche al Regolamento di esecuzione delle norme per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio della caccia.

BOLZANO (USP). Su proposta dell'assessore provinciale all'Agricoltura e Foreste, Luis Walcher, la Giunta provinciale ha approvato, nella seduta di venerdì 7 novembre, due modifiche al Regolamento di esecuzione relativo alle norme per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio della caccia.

La modifica sostanziale, spiega l'assessore Walcher, riguarda i permessi venatori giornalieri e settimanali che non saranno più concessi ai cacciatori non residenti in Alto Adige. "Questo è sempre stato un punto fortemente criticato" sottolinea l'assessore riferendosi al fatto che "cacciatori di uccelli provenienti da fuori provincia fossero autorizzati a esercitare in Alto Adige". L'applicazione delle disposizioni viene ora estesa anche all'abbattimento di un maggior numero di specie di uccelli selvatici e in futuro riguarderà non solo i gallinacei, ma tutta la cosiddetta "selvaggina da penna".

Un'ulteriore modifica riguarda una più rapida registrazione della selvaggina prelevata nella banca dati digitale dei prelievi: un importante strumento per il controllo degli interventi che costituisce anche la base per la predisposizione della pianificazione annuale dei prelievi. La registrazione dovrà essere effettuata obbligatoriamente entro dieci giorni e questo varrà anche per le battute di caccia in riserve private.

mac/ses

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