Varie | 17.12.2025 | 15:20

Agricoltura in Alto Adige: priorità sociali, economiche ed ecologiche

Il Consiglio "Agricoltura" ha tracciato un bilancio intermedio sul documento strategico “Agricoltura 2030: la via sostenibile dell'Alto Adige”. Walcher: "Fatto passi concreti in avanti".

BOLZANO (USP). Le bottiglie rappresentano la sfida più importante per l'industria vinicola nel percorso verso la riduzione delle emissioni di anidride carbonica: pertanto si punta ora sull'utilizzo di bottiglie leggere e di bottiglie in vetro riciclato. È questo uno dei punti chiave emersi durante la riunione del Consiglio direttivo "Agricoltura 2030" tenutasi il 16 dicembre a Palazzo Widmann a Bolzano. Nel corso dell'incontro sono stati illustrati quattro degli otto progetti faro negli ambiti di intervento: clima e riduzione delle emissioni di CO2, acqua e suolo e paesaggio culturale. Il Consiglio Agricoltura  è guidato da rappresentanti del Dipartimento Agricoltura e Foreste e dell'Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (Bauernbund), con il sostegno di tutti i settori dell'agricoltura e delle organizzazioni legate all'agricoltura nel campo della ricerca e della consulenza, nonché di IDM.

Rendere l'agricoltura altoatesina sostenibile dal punto di vista sociale, economico ed ecologico: questo è l'obiettivo del documento strategico "Agricoltura 2030: la via sostenibile dell'Alto Adige", che comprende da quattro anni i principi guida comuni e progetti faro per l'agricoltura altoatesina  Per la metà dei 42 indicatori l'obiettivo è già stato raggiunto: ad esempio, tutte le acque dell'Alto Adige sono al di sotto dei livelli di nitrati di 50 milligrammi per litro di acqua sotterranea, oppure l'humus, la materia organica nel suolo, risulta già elevato, è stato mantenuto o ulteriormente aumentato. Per 21 degli indicatori è ancora necessario intervenire, ad esempio per quanto riguarda gli obiettivi di protezione del clima di Parigi, che dovrebbero essere raggiunti lungo l'intera catena di approvvigionamento, o per lo sviluppo della commercializzazione diretta.

“Abbiamo già compiuto progressi concreti, ad esempio con la certificazione nel settore frutticolo nell'ambito del progetto 'sustainapple'”, ha sottolineato l'assessore provinciale all'Agricoltura e alle Foreste Luis Walcher durante la riunione del direttivo: "Allo stesso tempo stiamo lavorando ad altre iniziative, tra cui quelle nei settori della protezione delle foreste, delle energie rinnovabili e dei frutteti, che daranno nuovi impulsi in futuro. In questo contesto, la stretta collaborazione con tutti gli attori importanti dell'agricoltura e della silvicoltura è e rimane fondamentale".

Il presidente del Bauernbund Daniel Gasser ha ringraziato tutti i partecipanti per la stretta collaborazione: “I principi guida e i progetti faro elaborati congiuntamente promuovono l'ulteriore sviluppo dell'agricoltura e allo stesso tempo rendono visibile ciò che i nostri agricoltori stanno già realizzando concretamente oggi. La sostenibilità è possibile solo con l'agricoltura: per questo meritiamo anche il riconoscimento da parte della società”.

Il direttore di Dipartimento Ulrich Höllrigl ha illustrato lo studio dell'IRE, l'Istituto di Ricerca Economica della Camera di Commercio di Bolzano, sull'atteggiamento economico in Alto Adige, soprattutto per quanto riguarda il settore agricolo, spiegando il lavoro sulla sostenibilità condotto dal Dipartimento Agricoltura, Foreste e Turismo e ha riferito su diversi progetti come il premio per promuovere il pascolo sugli alpeggi, il Fondo foreste, il progetto sementi regionali, l'iniziativa "Giardino naturale", oltre al progetto che prevede la concessione di aiuti a coltivazioni dell’Alta Val Pusteria che tutelano gli uccelli che nidificano a terra e la mappatura dei suoli in Alto Adige. "Si tratta di una mappatura impressionante", ha sottolineato la presidente della Libera Università di Bolzano Ulrike Tappeiner. "Ora è importante proseguire il percorso intrapreso con progetti comuni".

mac/tl