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Premio Claudia Augusta: riconoscimenti per 47 lavori di laurea 

Affollata premiazione nei giorni scorsi al Centro Trevi di Bolzano. Premiate 33 donne e 14 uomini che hanno rivolto con le loro tesi uno sguardo originale e innovativo al territorio altoatesino.

BOLZANO (USP). Il Premio Claudia Augusta non è solo un riconoscimento accademico, ma un’opportunità per far emergere il valore della ricerca, rendendola viva e accessibile alla comunità. Un obiettivo perseguito anche nel corso della 23esima edizione. Sono stati 47 i lavori premiati, che hanno riguardato tesi di laurea triennale e magistrale, dottorati di ricerca, ma anche master e scuole di specializzazione, che hanno approfondito in maniera originale e virtuosa aspetti legati all’Alto Adige. “Il Premio Claudia Augusta rimane al passo con i tempi, grazie anche al contributo di numerosi studenti e studentesse italiani all’estero: Alessia Torresan si è collegata in diretta con noi dagli Stati Uniti d’America e Marta Cattani ha voluto salutarci con un video dall’Equador”, spiega la direttrice della Biblioteca provinciale “Claudia Augusta” Valeria Trevisan, che ha coordinato, come sempre, l’organizzazione dell’evento. “I fondi a disposizione quest'anno sono aumentati rispetto al 2024, e hanno consentito di premiare 31 elaborati magistrali (dottorati, master o scuole di specializzazione) e 16 triennali”, conferma Trevisan. Alla premiazione era presente anche il direttore del Dipartimento Istruzione, Cultura italiana e Sviluppo economico della Provincia autonoma di Bolzano Antonio Lampis.

I numeri dell’edizione 2025

La maggioranza dei premiati e delle premiate proveniva da università italiane. Quattro di loro hanno frequentato la Libera Università di Bolzano, mentre tre studentesse e studenti hanno completato i loro studi in Germania e altrettanti hanno concluso il loro ciclo universitario in Austria o in Tirolo. L’edizione 2025 ha visto presentate sedici tesi in lingua inglese. Sono state 33 le donne e 14 gli uomini premiati. Le discipline di laurea più rappresentate sono state scienze della formazione, gli studi filologici-letterari, scienze politiche, giurisprudenza, studi internazionali, arte e archeologia, ricerca e servizi sociali, scienze ambientali, ingegneria, informatica e architettura. Durante la premiazione, curiosità, è stato premiato anche un master in ortopedia sportiva. Quattro laureate/i hanno comunicato che lavorano all’estero, portando a quasi il 10% la percentuale di laureate e laureati che hanno intrapreso un percorso lavorativo all’estero. Una laureata ha dichiarato che avrebbe donato l’ammontare del premio in beneficenza, un laureato ha presentato la tesi allo “University college di Dublino”, mentre una laureata ha presentato la tesi all’ Istituto Universitario di Lisbona.

tl

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