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Risanata una briglia del XIX secolo in val Ridanna

Una briglia di contenimento risalente al 1868 è stata risanata in val Ridanna dall'Azienda speciale per la sistemazione dei bacini montani: l'intervento ha riguardato Piano dell'Acla, dove ora viene nuovamente garantita alla valle un'adeguata protezione dalle frane e dalle alluvioni.

Le operazioni di pulizia a Piano dell'Acla
Il ghiacciaio in fondo alla val Ridanna ha da sempre creato problemi alla popolazione locale, spesso colpita da alluvioni che hanno provocato vittime e distruzione. La gravità del problema è testimoniata anche dal fatto che il primo argine di protezione venne eretto sin dal 1745. Un intervento che non impedì, nel 1868, l'esondazione del lago Gelato e l'alluvione della val Ridanna fin oltre Vipiteno. Risale a quell'epoca la ricostruzione della briglia a Piano dell'Acla, che ha tenuto fino ad oggi. Ma dopo 150 anni, per quanto il ghiacciaio si sia ritirato rispetto ad allora, la barriera mostra i segni del tempo e non riesce più a garantire la funzione di protezione per cui era stata costruita.

L'Ufficio provinciale per la sistemazione del bacini montani nord è intervenuto basandosi sulle rilevazioni di Hannes Oberhammer, che ha studiato nel dettaglio l'argine storico nel quadro della sua tesi di laurea. La struttura è stata ripulita da cespugli e muschi e le fenditure sono state riempite con cemento. Tutta l'operazione ha consentito di aumentare la stabilità della briglia e ha comportato una spesa di 82mila €.

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