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Note limitative nella prescrizione dei farmaci: niente visite di controllo per i pazienti giá in cura

L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha revisionato le cosiddette "note limitative“ nella prescrizione di farmaci a carico del Servizio Sanitario. Per non intasare oltremodo gli ambulatori ed i reparti specialistici nella prima applicazione delle nuove disposizioni, l’Assessorato provinciale alla Sanità ha disposto che i pazienti già in cura non debbano sottoporsi ad ulteriori visite di controllo, ma che un’eventuale piano terapeutico venga stilato dal medico specialista in occasione della prossima visita di controllo programmata.

Le note limitative determinano le condizioni alle quali certi farmaci, a carico del cittadino, possono essere erogati dal Servizio sanitario. Dato che questa revisione ha riportato alcune variazioni è possibile che pazienti che devono assumere certi farmaci per un periodo prolungato debbano ora sottoporsi ad una visita di controllo da parte di un medico specialista. Inoltre può esservi un cambiamento nella rimborsabilità dei medicinali, poiché è possibile che farmaci prima a carico del Servizio sanitario, ora siano a carico del paziente o viceversa. Informazioni per i singoli casi possono essere richieste ai medici di base ed ai farmacisti.

Le Note dell’Aifa definiscono gli ambiti di rimborsabilità dei farmaci prescritti dal medico, in particolare quando sono autorizzati per diverse indicazioni cliniche di cui solo alcune per patologie rilevanti. Il medico deve attenersi alle prescrizioni anche quando il farmaco è finalizzato a prevenire un rischio significativo solo per uno o più gruppi di popolazione, e quando il farmaco si presta anche ad usi impropri. Il medico, nella prescrizione di tali medicinali, deve valutare se il paziente rientra nelle condizioni previste oppure se deve inviare il paziente dal medico specialista per un visita di controllo. Quest'ultimo attesta se il paziente rientri o meno nelle condizioni elencate. Solo in caso affermativo i medicinali possono essere prescritti a carico del Servizio sanitario, altrimenti devono essere pagati dal paziente. La prescrizione successiva può essere effettuata dal medico di famiglia sulla base del piano terapeutico stilato dallo specialista. Per la visita specialistica, se dovuto, va pagato anche il ticket.

Proprio per evitare un sovraccarico di lavoro, l'Assessorato alla Sanità ha deciso che i pazienti già in cura non debbano sottoporsi a ulteriori visite di controllo, rinviando l'eventuale piano terapeutico alla successiva visita programmata dal medico specialista. La determinazione Aifa di riclassificazione di medicinali con note limitative è entrata in vigore il 19 novembre scorso.

mb

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