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Vertice a Bolzano di 5 Paesi su cooperazione transfrontaliera e programma "Leader+“
"Se vogliamo creare un'Europa unita le belle parole non bastano: dobbiamo puntare ad intensificare la collaborazione concreta al di fuori dei confini": così il presidente della Provincia Luis Durnwalder nel suo intervento alla conferenza "Leader+, progetti di cooperazione tra territori rurali" tenutasi oggi (venerdì 25) a Bolzano davanti a rappresentanti di Italia, Germania, Austria, Irlanda e Galles.
La cooperazione transfrontaliera con il programma europeo "Leader +" è stato al centro dell’incontro dell’apposito gruppo di lavoro riunitosi a Bolzano a Palazzo Widmann. Ai lavori hanno partecipato i rappresentanti di cinque Paesi europei - Italia, Germania, Austria, Irlanda e Galles - che hanno illustrato le strategie adottate dalle varie realtà locali nella realizzazione dei progetti inseriti nel programma UE e hanno presentato le azioni di maggiore successo realizzate. Il vertice è servito anche per avviare proficue collaborazioni transfrontaliere.Nel suo intervento il presidente Durnwalder, responsabile politico in materia, ha ricordato che l'Alto Adige ha beneficiato di circa 20 milioni € dall'UE per il programma nel periodo 2000-2006, che molti sono stati i progetti lanciati, di cui ha beneficiato l'intero tessuto sociale, dal turismo all'agricoltura, dal consumatore all'ambiente. Guardando ai finanziamenti per il programma Leader + nel periodo 2007-2013, Durnwalder ha sottolineato di aver già chiesto in sede europea, attraverso un emendamento presentato all'ultimo plenum del Comitato delle Regioni a Bruxelles, "che le aree alpine non siano dimenticate per favorire i Paesi nuovi membri UE, e ho invitato le Regioni ad intensificare la collaborazione transfrontaliera per promuovere nuove azioni comuni." Il Presidente della Provincia ha sottolineato che "incontri come questo a Bolzano servono proprio per sviluppare nuovi scambi bilaterali e realizzare idee innovative tra realtà diverse."
Tra i progetti presentati durante i lavori figurano l'itinerario slow food Italia (percorso agro-gastronomico sulla tipicità e la cultura locali) e le specialità del maso (rete per la commercializzazione dei prodotti di qualità tipici e di nicchia) della Stiria. Nel pomeriggio i lavori proseguono nell’ambito di due gruppi di lavoro, incentrati rispettivamente sui temi di cultura e turismo nelle aree agricole e della commercializzazione di prodotti di qualità.
pf
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