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Presentato lo studio sull’“Orario e carico di lavoro degli insegnanti in Provincia di Bolzano”

È stato presentato questa mattina alla presenza degli assessori provinciali alla scuola Luisa Gnecchi, Otto Saurer e Florian Mussner, e degli Intendenti scolastici, Bruna Rauzi Visintin e Peter Höllrigl, lo studio sul tema “Orario e carico di lavoro degli insegnanti in Provincia di Bolzano” commissionato dalla Giunta provinciale alla società di ricerche sociali e di demoscopia “Apollis”.

Presentato lo studio sull’“Orario e carico di lavoro degli insegnanti in Provincia di Bolzano”

L’esigenza di effettuare uno studio sull’orario e sul carico di lavoro degli insegnanti è emersa nel corso delle recenti negoziazioni sul contratto collettivo provinciale per il personale docente delle scuole elementari, medie e superiori della Provincia di Bolzano. Lo studio aveva anche lo scopo di fornire alle controparti (Amministrazione provinciale e sindacati) informazioni che abbiano riscontro empirico sul tempo e sul carico di lavoro degli insegnanti. Dallo studio condotto su un campione di 5200 insegnanti dei 7400 che fanno parte della categoria a livello provinciale, sono emerse utili informazioni ed indicazioni per una valutazione complessiva dei carichi di lavoro, della soddisfazione, dei punti di forza e di debolezza di questa importante categoria di lavoratori.

Gli aspetti che aggravano il lavoro degli insegnanti vengono identificati prevalentemente nelle frequenti riforme e nell’introduzione di nuove leggi (75%), nell’insicurezza relativa all’età pensionabile/importo della pensione (64%), nell’incapacità di interrompere i pensieri legati al lavoro (64%), nelle difficoltà dovute a situazioni famigliari problematiche (60%), nello stress dei periodi degli scrutini e degli esami (59%).

Gli aspetti che alleviano il carico di lavoro sono rappresentati principalmente dalle ferie (93%), dall’autonomia del lavoro (83%), dalla flessibilità nell’organizzazione del lavoro al di fuori delle lezioni (79%), nella sicurezza del posto di lavoro (75%), nella possibilità di richiedere il tempo parziale, congedi, ecc. (75%), nella buona conciliabiltià tra impegni  scolastici e famigliari (62%).

Lo studio delinea quindi gli aspetti che richiedono ,maggiore impegno nel lavoro degli insegnanti: la responsabilità educativa, l’insegnamento ad alunni con comportamenti problematici, la concentrazione durante le lezioni, la programmazione delle lezioni, la molteplicità dei compiti e delle attività, la responsabilità nei confronti di alunni, genitori e società, l’integrazione di alunni con bisogni particolari.

Forse uno degli aspetti più interessanti emersi dallo studio è rappresentato dal monte ore annuale degli insegnanti che per i docenti che lavorano a tempo pieno raggiunge le 1643 ore e per coloro che effettuano il tempo parziale è di 1226 ore.

Il Dr. Hermann Atz, responsabile del progetto, ha illustrato gli aspetti più significativi della ricerca sottolineando, tra l’altro, come il carico di lavoro degli insegnanti si collochi sui medesimi parametri di altre attività lavorative, ad esempio nel pubblico impiego o in altri settori analoghi.

Il gruppo di lavoro, coordinato dall’intendente scolastico tedesco, Peter Höllrigl, era composto da Gianfranco Amati dell’Intendenza scolastica italiana, Marlene Cadamuro della UIL/SGK, Lois Ellecosta dell’Intendenza scolastica ladina, Stefano Fidenti, della CGIL/AGB, Heidi Frötscher della SSG/ASGB, Franz Hilpol dell’Intendenza scolastica tedesca, Rudolf Meraner dell’Istituto Pedagogico tedesco, Walter Rier della Ripartizione personale della Provincia Autonoma, Erich Sparer della CISL/SGB, Andreas Stoll, dell’Intendenza scolastica tedesca e dagli esperti della Società “Apollis” Hermann Atz e Miranda Bassoli.

 

 

 

FG

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