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"Mercato del lavoro news": L’andamento occupazionale nel settore edile

È stato pubblicato dall'Osservatorio del mercato del lavoro il nuovo numero di "Mercato del lavoro news" incentrato sul tema: "L’andamento occupazionale nel settore edile"

Dopo un periodo di crescita sostenuta con un massimo nel 2007, il settore dell'edilizia ha vissuto negli ultimi anni una notevole crisi.

Nell'arco temporale intercorso tra 2007 e 2012 il numero di dipendenti nel settore ha subito una flessione talmente importante che lo ha riportato su livelli analoghi a quelli del 2001.

Il calo occupazionale ha riguardato in primo luogo i cittadini stranieri e i dipendenti con residenza fuori provincia. A livello territoriale la crisi dell'edilizia ha avuto ripercussioni diverse a seconda della zona considerata: nonostante alcuni (pochi) comuni abbiano registrato delle variazioni medie annue positive, nella maggior parte dei casi sono state riscontate variazioni negative, talvolta anche di notevole intensità.

"Le flessioni registrate tra il 2007 e il 2012 nelle opere di nuova edilizia pubblica e residenziale nonché nella compravendita di abitazioni, hanno portato nel corso di questi sei anni alla perdita di circa 2 000 posti di lavoro (-11%) e i dati attuali non fanno presagire a breve una ripresa occupazionale" sottolinea l'assessore provinciale, Roberto Bizzo.

In tale periodo il numero dei dipendenti occupati nel settore edile è andato via via riducendosi, raggiungendo nel 2012 un valore medio di 15 600 unità (circa l'8% del totale).

Questo trend concorda con i dati relativi alle ore lavorate forniti dalle Casse edili. In particolare si nota come in passato le ore lavorate abbiano spesso anticipato l'andamento occupazionale all'interno del settore. L'importanza in termini occupazionali del settore edile varia inoltre a seconda del comune dove il dipendente risiede.

Nelle tre maggiori città della provincia e in gran parte dei comuni situati in Val d'Adige e in Bassa Atesina l'edilizia dà lavoro a circa il 6% dei residenti, mentre in altri comuni riveste un ruolo decisamente di maggior impatto, con talvolta punte superiori al 15%. E' questo il caso ad esempio dei comuni di Valle di Casies (20,4%), Campo Tures (15,3%) e Sarentino (15,1%).

FG