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Equal Pay Day 2014: Considerazioni dell'assessora Deeg

In occasione della giornata internazionale per l'eliminazione del divario salariale “Equal Pay Day”, l’assessora provinciale alla famiglia Waltraud Deeg ha ricordato gli effetti a lungo termine del cosiddetto gender pay gap e sottolineato la necessità di misure che permettano remare contro: “Il tema per me riveste grande importanza anche perché, oltre ad essere una questione di parità di diritti, riguarda da vicino anche l’impostazione della politica a favore delle famiglie”.

L'assessora provinciale Waltraud Deeg

I recenti dati pubblicati da ASTAT a questo riguardo evidenzierebbero una volta di più come le cause del gap esistente tra uomini e donne in termini di retribuzione siano riconducibili a diversi fattori. "Da un lato si registra una sottovalutazione del lavoro femminile laddove, a parità di prestazione lavorativa, sono pagate meno, oppure considerando la loro scarsa presenza nei ruoli dirigenziali; dall'altro lato, un fattore ancora più rilevante per l'entità del divario sembra essere la minore partecipazione femminile al mercato del lavoro".

Secondo Deeg, anche il comprovato aumento del divario con l'età, nello specifico dopo i 34 anni, fa dedurre che l'interruzione dei rapporti lavorativi a causa di motivi familiari influisca in modo importante sull'evoluzione individuale dello stipendio e rappresenti uno delle cause centrali delle differenze nel livello di salario tra generi.

„La sfida di conciliare lavoro e famiglia si ripercuote specialmente sul curriculum delle donne perché nella maggioranza dei casi sono loro che, dopo una maternità, non ritornano all'attività lavorativa oppure lo fanno a tempo parziale oppure con occupazioni temporanee e precarie", sottolinea l'assessora.

„La portata della problematica si può cogliere prendendo in considerazione gli effetti a lungo termine, ovvero l'insufficiente copertura previdenziale o l'esposizione della famiglia al rischio di povertà in caso di perdita del lavoro a tempo pieno del padre, ad esempio in caso di separazione dei genitori o perdita del posto di lavoro.

Superare queste disparità per Deeg è un impegno che va affrontato a tutti i livelli della società. "Da un lato si tratta di superare la suddivisione tradizionale dei ruoli, coinvolgendo maggiormente i padri nel compito educativo, favorendo una fruizione equa del congedo parentale da parte di madri e padri; dall'altra parte bisogna puntare su misure politiche volte a migliorare la conciliabilità di lavoro e famiglia, ampliando i servizi per l'infanzia e ragazzi in età scolastica, sostenendo le imprese a misura di famiglia e così via", afferma l'assessora, che ricorda come tutti questi siano sono obiettivi centralissimi nell'attuale politica per le famiglie della Provincia, anche perché "riuscendo ad avviare uno sviluppo positivo nella direzione auspicata potremo ottenere un vantaggio strategico anche dal punto di vista economico per tutto il territorio"

SA

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