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Nuovo numero di Mercato del lavoro flash

“La scelta professionale degli alunni dei corsi di qualifica professionale” è questo il tema su cui è incentrato il nuovo numero del bollettino “Mercato del lavoro flash” pubblicato a cura dell’Osservatorio del mercato del lavoro.

Nel periodo 2009-2013 circa 3 000 giovani residenti in provincia di Bolzano d'età compresa tra 15 e 18 anni hanno terminato un corso di qualifica professionale a tempo pieno.

"Circa il 70% ha cominciato a lavorare nello stesso anno ed un ulteriore 10-20% entro i due anni successivi. I corsi di qualifica professionale offrono una formazione molto orientata alla professione. Ciò fa intuire che esista una forte relazione tra la scelta della professione e la formazione a tempo pieno frequentata" afferma l'assessora provinciale al lavoro, Martha Stocker.

Per poter verificare questo aspetto è stata presa in considerazione la professione esercitata dai giovani il sesto mese di lavoro dopo aver frequentato un corso di qualifica professionale. Dopo questo periodo la scelta professionale dei giovani dovrebbe essersi in qualche modo stabilizzata.

2.294 giovani e quindi circa il 76% di tutti coloro che tra il 2009 e il 2013 hanno concluso un percorso formativo hanno fatto un'esperienza professionale di almeno sei mesi. Esistono molte differenze a seconda dell'ultimo corso di qualifica professionale frequentato.

I giovani usciti da un corso di qualifica professionale nel settore dell'industria, artigianato e tecnica hanno maturato per l'83% un'esperienza professionale di almeno sei mesi. La professione esercitata dipende molto dall'ultimo corso di formazione frequentato.

Chi ha frequentato per ultimo un corso di qualifica professionale nel settore della lavorazione dei metalli, dopo sei mesi di esperienza professionale lavora come artigiano e operaio metalmeccanico, come operaio metallurgico oppure come apprendista fabbro e meccanico. Solo il 16% di coloro che escono dai corsi di qualifica professionale lavora in un settore che non ha nessuna attinenza con la lavorazione dei metalli.

La maggiore coerenza tra formazione frequentata e professione esercitata si osserva nel settore della lavorazione del legno. Qui solo il 6% lavora in settori estranei alla formazione seguita, mentre i restanti o lavorano come falegnami o sono diventati apprendisti in questa professione.

Un quadro completamente diverso emerge dal settore elettrotecnico. Dopo la formazione solo il 60% degli alunni lavora in quest'ambito: come elettricista, apprendista elettrotecnico o in altre professioni dell'elettrotecnica (compreso l'operaio generico). Come professioni estranee alla formazione l'operaio metallurgico è particolarmente frequente.

Una coerenza molto forte tra formazione e professione si registra per coloro che hanno seguito la formazione per cuochi, pasticcieri e panettieri oppure per camerieri: rispettivamente il 94% e il 91% esercita la professione imparata a scuola.

Alleghiamo il testo integrale del bollettino "Mercato del lavoro flash"

FG