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Il fondo di solidarietà provinciale assicura la prestazione minima

L’assessora Stocker a Roma ha sollecitato l’attuazione dei presupposti tecnici per l’avvio del fondo di solidarietà provinciale.

La base giuridica per la creazione del fondo di solidarietà bilaterale provinciale è rappresentata dall’articolo 40 del decreto legislativo 148 del 14 settembre 2015 che consente alle Province di Bolzano e di Trento di creare un fondo di solidarietà territoriale ed intersettoriale.

Le persone che hanno perso il lavoro, grazie a questo fondo integrativo provinciale, possono ricevere un sostegno al loro reddito anche in considerazione del fatto che i benefici previsti dalla cassa integrazione straordinaria sono stati eliminati alla fine del 2016.

“Con la creazione di questo fondo di solidarietà territoriale ed intersettoriale siamo in grado di assicurare, in accordo con i partner sociali, che i contributi versati dalle imprese che hanno sede in Alto Adige e dai lavoratori locali vengano gestiti a livello locale e non nazionale”, sottolinea l’assessora provinciale al lavoro, Martha Stocker, mettendo in rilievo, oltre all’aspetto sociale, anche l’importanza del fondo sotto il profilo della politica autonomistica.

I primi passi per la creazione del fondo di solidarietà sono stati avviati il 27 aprile dell'anno scorso quando i rappresentanti dei sindacati e delle associazioni imprenditoriali hanno sottoscritto l’accordo integrativo provinciale per la creazione di un fondo di solidarietà locale.

Nel dicembre del 2016 il decreto ministeriale, che prevede la creazione del fondo bilaterale in Alto Adige è stato firmato dal Ministro per l’economia e le finanze, e nel marzo di quest’anno è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica.

Il fondo di solidarietà bilaterale della Provincia di Bolzano viene gestito a livello locale ed ha sede presso l’INPS di Bolzano. Aderiscono al fondo tutti i datori di lavoro privati con più di cinque dipendenti ed il tasso di contribuzione è stato fissato allo 0,45% calcolato sulla base dei contributi sociali. Due terzi degli oneri sono a carico degli imprenditori, un terzo a carico dei lavoratori, per le imprese con meno di cinque dipendenti l’iscrizione al fondo è facoltativa.

Nonostante reiterate richieste non è stata ancora inviata, da parte della Direzione generale dell’INPS, la circolare che illustra i presupposti tecnici per il versamento nel fondo delle quote previste a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori.

Nel corso del suo incontro odierno l’assessora provinciale al lavoro ha fissato con Mariagrazia Sampietro, direttrice generale per gli ammortizzatori sociali dell’INPS, i prossimi passi per il versamento dei contributi.

“Il Fondo di solidarietà provinciale è stato definito un modello nel suo settore. Abbiamo ricevuto assicurazioni che nei prossimi giorni verrà inviata la circolare tecnica. In seguito verrà effettuata da parte del Ministero la nomina dei componenti del Consiglio di amministrazione del Fondo e potrà essere avviata concretamente l’attività del Fondo” ha affermato soddisfatta l’assessora Stocker al termine del suo incontro presso la sede dell’INPS.

 

FG