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Il ruolo del background familiare nella scelta del lavoro

Il nuovo numero del bollettino “Mercato del lavoro news” approfondisce il legame tra famiglia, genere e domicilio nella scelta del lavoro.

Il nuovo numero del bollettino “Mercato del lavoro news” approfondisce il legame tra famiglia, genere, domicilio nella scelta del lavoro Foto: USP

Background familiare e scelta della professione” questo il titolo del nuovo numero del bollettino “Mercato del lavoro news” pubblicato a cura dell’Osservatorio del mercato del lavoro.  Il background familiare ha un’influenza determinante sulla scelta della professione dei figli. Le caratteristiche della famiglia, come il grado di istruzione dei genitori, la condizione e posizione professionale, le risorse culturali disponibili e il benessere materiale condizionano il successo scolastico dei figli e quindi l’ingresso nel mercato del lavoro e la successiva posizione professionale.

L’influenza di genere

Per la prima volta, incrociando i dati storici sull’inquadramento dei lavoratori con quelli attuali, è possibile creare un collegamento tra la posizione professionale dei genitori con quella dei figli. Il presente numero di “Mercato del lavoro news” affronta l’argomento partendo dalla posizione professionale del padre, per poi passare alla posizione professionale dei suoi discendenti. L’eredità professionale è particolarmente presente tra i discendenti maschi. Complessivamente il 48% dei figli di operai svolge una professione da operaio e il 25% da impiegato. I restanti discendenti di operai lavorano come autonomi, liberi professionisti o svolgono un’attività lavorativa al di fuori dell’Alto Adige. Nel settore agricolo si osserva un’elevata percentuale di ereditarietà professionale da padre a figlio: il 24% dei discendenti maschi di agricoltori diventano anch’essi lavoratori autonomi (per lo più agricoltori), il 42% svolgono una professione da operario e solo il 14% una professione impiegatizia, il valore più basso di tutte le categorie. Tra le figlie la situazione e molto diversa Le donne svolgono una professione impiegatizia quasi indipendentemente da quella del padre: il valore più basso (comunque del 44%) lo si osserva tra le figlie di agricoltori, quello maggiore tra le figlie di impiegati (56%). Il background socio-economico e culturale della famiglia esercita comunque una notevole influenza: oltre il 20% delle figlie di operai e agricoltori sono occupate come operaie, mentre la quota per le figlie di impiegati e di lavoratori autonomi nel settore secondario o terziario scende al 10% e al 13%.

In che misura incide il domicilio

La mobilità intergenerazionale è influenzata in larga misura anche dal domicilio. Nelle città l’offerta di lavoro è strutturata diversamente rispetto alle aree rurali; esiste inoltre una più ampia offerta di posti di lavoro, che consente l’accesso a numerosi profili professionali indipendentemente dal background professionale del padre. Le città e il loro contesto sono molto più improntate sul settore terziario rispetto alle regioni rurali dell’Alto Adige. Questo influenza la scelta e l’accesso professionale degli occupati, sia uomini che donne.

Conclusione

Come osservato, la decisione sulla scelta della professione da intraprendere è legata, in parte, a decisioni individuali, che tuttavia sono strutturate a livello sociale e condizionate anche da fattori come sesso, territorio di origine e origine sociale ed etnica. Dall’altro il comportamento dei datori di lavoro influenza la possibilità di accedere alla professione desiderata (procedure di reclutamento e di aggiudicazione di un posto). Come terzo fattore d'influenza vanno osservate le circostanze economico-strutturali, in primis la composizione per settori del mercato del lavoro in una specifica regione. Nel mercato del lavoro altoatesino il background famigliare svolge un ruolo molto importante nella scelta del lavoro dei vari gruppi di lavoratori tra i 30 ed i 50 anni sui quali si è incentrata la ricerca. Il genere la provenienza territoriale ed etnica rappresentano ulteriori fattori di influenza. Resta aperta la domanda se questa forma di scelta del lavoro continuerà ad avere analoga importanza anche per in futuro per le generazioni più giovani.

FG

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