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Nuovo numero di Mercato del lavoro news incentrato sull'invecchiamento nelle professioni

“L’invecchiamento nelle professioni: le scuole materne come esempio” questo il tema al centro del nuovo numero di “Mercato del lavoro news” la pubblicazione curata dall’Osservatorio del Mercato del lavoro.

Osservando la struttura per età del personale delle scuole materne degli ultimi anni, si nota anzitutto quanto marginale sia la presenza di lavoratrici nate prima del 1955: nel 2006 si contavano 113 maestre o assistenti con 52 o più anni, di cui solo 11 con più di 55 anni. La notevole differenza rispetto alle generazioni immediatamente successive è legata

appunto ai cosiddetti “baby - ensionamenti”, che hanno interessato solo in misura marginale il personale delle materne nato dopo il 1954. Il risultato di tale normativa è che all’inizio degli anni ’90 la stragrande maggioranza delle maestre e assistenti d’asilo aveva meno di 40 anni. Con il passare degli anni, il numero di ultra-40-enni è cresciuto per il semplice

avanzare dell’età. Nel 2006 l’effetto dell’abolizione delle “baby pensioni” era visibile appunto tra i 51 e 52 anni e nel 2011 tra i 55 e 56 anni. In altre parole: il vuoto lasciato dai “baby - pensionamenti” viene mano a mano colmato dalle generazioni che non hanno potuto approfittare di tale agevolazione, le quali solo adesso si avvicinano all’età pensionabile; questa viene però a sua volta lentamente ma incessantemente incrementata.

Un’altra conseguenza dei “baby - pensionamenti” consiste nel fatto che attualmente solo una piccola parte del personale delle  scuole materne cessa il servizio per pensionamento: circa una decina per anno, cosicché le nuove assunzioni sono dovute quasi esclusivamente o alla sostituzione di personale in aspettativa, o alla copertura di posti part-time o alla copertura di nuovi posti dovuti all’incremento di bambini iscritti alle materne oppure a posti lasciati vacanti da personale che si dimette uscendo dal mercato del lavoro o cambiando professione.

Il ridotto numero di personale relativamente anziano in rapporto al numero di scuole materne e di sezioni, ha fatto sì che soprattutto in passato fosse possibile riservare alle maestre d’asilo e alle assistenti meno giovani degli incarichi alternativi o comunque meno faticosi, come ad esempio la dirigenza della singola scuola materna nel caso delle maestre

d’asilo. Tali soluzioni sono però – a parità di età – sempre meno praticabili: Nel 2006 a fronte di 332 scuole materne e 732 sezioni si contavano 228 maestre o assistenti con più di 50 anni; nel 2011 erano già 457, ovvero 230 in più a fronte di solo 5 scuole materne e 40 sezioni in più.

Tra 5 e 10 anni i numeri raggiungeranno valori ancora più elevati: nel 2016 si può pensare che ci saranno 600–700 maestre e assistenti over-50 e nel 2021 circa 800–900, ovvero il doppio rispetto ad adesso. Quest’ultimo dato indica che verosimilmente tra meno di dieci anni vi saranno più professioniste over-50 che sezioni.

Alleghiamo il testo integrale del bollettino.

FG