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Alto Adige - Kossovo: scambi giovanili all'insegna dell'intercultura

Sabato prossimo undici giovani altoatesini di lingua italiana, tedesca e ladina, che prendono parte al progetto "Koso-Bo. Kosovo/Kosova meets Bozen/Bolzano", partiranno alla volta della cittadina kossovara di Pec. Questo progetto di scambio è stato promosso dai Servizi giovani provinciali di lingua italiana, tedesca e ladina, e dai rappresentanti dei vari enti coinvolti.

I componenti della band "Artchitects" con alcuni rappresentanti dei Centri giovani "Point" e "La Vispa Teresa"

Il progetto Koso-Bo prevede una serie di scambi interculturali tra ragazzi altoatesini e kossovari, per far dialogare giovani di territori diversi ma accomunati dalla presenza di più gruppi linguistici, nonché per coinvolgere anche i cittadini con background migratorio provenienti dal Kossovo che oggi frequentano in misura crescente le scuole ed i centri giovani in Alto Adige.

Come ha sottolineato il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, in occasione della presentazione del progetto “È importante che i ragazzi conoscano realtà vicine, ma lontane nella percezione, realtà che vivono una situazione complessa e problematiche in evoluzione dopo la recente guerra.

Il contatto con queste realtà mette a confronto sul modo di risolvere la questione della presenza di più gruppi etnici. Il progetto proposto nei centri giovanili dimostra come non si proponga solo attività creative; i centri giovani sono anche centri di cultura giovanile dove ci si confronta per raggiungere maggior consapevolezza per una cittadinanza attiva”.   

Il progetto Koso-Bo è promosso e sostenuto dal Dipartimento cultura italiana e da quello di lingua tedesca ed i rispettivi Servizi giovani assieme a: Ascolto Giovani Merano, Centri giovani Point, La Vispa Teresa e Charlie Brown - Bolzano, con la collaborazione di: Centro giovani Strike up, Jugentreff Chill House, Associazione Kosova, Associazione Trentino con i Balcani e Radio Tandem.

In questi giorni si è conclusa la tournee in Alto Adige della band kossovara “Architects”  che ha tenuto concerti in varie località della provincia ed ha avuto una serie di incontri con analoghi gruppi altoatesini. La rock band giovanile kossovara degli “Architects” è una band multietnica particolare: i suoi componenti, di età che va da 16 ai 23 anni, vivono tutti a Mitrovica, ma non possono incontrarsi per provare e fare musica assieme.

La città è divisa in due parti dai nazionalismi; il fiume Ibar che la attraversa nel centro divide in pratica in due Mitrovica, quella “serba” a nord e quella “albanese” a sud. Tre dei componenti degli “Architects” vivono nella parte “serba”, gli altri due in quella “albanese”.

Riescono a scambiarsi la musica via internet e suonano in gruppo solo quando frequentano la scuola estiva annuale Mitrovica Rock School a Skopje in Macedonia, dove si sono conosciuti. Questa scuola estiva riunisce in pratica i ragazzi che durante l’anno frequentano separatamente i corsi di rock che la scuola tiene in due sedi distinte, in ciascuna parte di Mitrovica.

La scuola è stata posta in essere grazie ad una collaborazione multipla con l’organizzazione olandese Musicisti senza frontiere. Prima del conflitto Mitrovica era un centro di riferimento per il rock della regione.

La delegazione di undici giovani italiani, tedeschi e ladini altoatesini partirà sabato 7 luglio per Pec e prenderà parte sino al 16 luglio 2012, ad un campo interculturale. I giovani saranno  accompagnati da educatori e mediatori. Il campo è organizzato dal centro giovani “La Vispa Teresa” e dai giovani della Cooperativa Arianna di Trento che lo propongono ormai da anni con il supporto dell’Associazione Trentino con i Balcani.  

Sarà, inoltre pubblicato, e corredato di diciture in tedesco, il diario a fumetti tenutto da uno dei partecipanti durante il viaggio in Kossovo compiuto dagli operatori dei Centri giovani nel 2011, Koso-Bo Comics , da diffondere e presentare nei Centri giovanili per rafforzare il messaggio di convivenza interculturale.

FG

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