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Memc: cassa integrazione straordinaria per tutti, tempi lunghi con Terna

Missione romana per l'assessore Roberto Bizzo, che al Ministero del lavoro ha ottenuto l'avvio della cassa integrazione straordinaria per tutti i dipendenti in mobilità della Memc. Problemi, invece, con la riattivazione della linea elettrica al Brennero. "Terna ha annunciato tempi lunghi - sottolinea Bizzo - ma abbiamo chiesto che il Ministero dello sviluppo economico si faccia carico dei ritardi".

"In concreto - prosegue l'assessore che in Giunta provinciale ha le competenze in materia di lavoro - ciò significa applicare anche alla Memc il regime tariffario relativo all'energia già previsto per le grandi aziende in crisi, come ad esempio l'Alcoa. Ciò consentirebbe di far ripartire immediatamente la produzione e di salvaguardare dunque il quadro occupazionale". Bizzo critica comunque il comportamento dell'operatore di reti per la trasmissione dell'energia. "Per tutti si è trattato di un fulmine a ciel sereno - spiega - e la nostra reazione durante l'incontro è stata piuttosto dura. Sino ad ora, infatti, Terna aveva parlato in maniera molto generica dei tempi riguardanti il ripristino dell'interconnessione transfrontaliera dell'elettrodotto al Brennero, mentre oggi si è "scoperto" che per i lavori è necessario un bando europeo, e che si prevede un periodo di attesa compreso tra i 5 e gli 11 mesi. Non si può far pagare un prezzo così alto all'azienda e ai suoi lavoratori".

Di qui, dunque, la richiesta avanzata dalla Provincia al Ministero dello sviluppo economico di farsi carico dei ritardi applicando da subito un sostanzioso sconto energetico. Terminato il primo incontro, il tavolo anticrisi della Memc si è spostato al Ministero del lavoro. Al centro del vertice l'imminente scadenza (il prossimo 11 novembre) della cassa integrazione ordinaria per i lavoratori in mobilità. "Abbiamo posto le basi - sottolinea Bizzo - affinchè tutti possano avere accesso alla cassa integrazione straordinaria. Ciò è stato reso possibile grazie alle positive valutazioni dei funzionari romani, che hanno spiegato come il piano di ripartenza della Memc sia tra i migliori in assoluto nel panorama italiano".

Nonostante i problemi incontrati sul fronte energetico, dunque, l'assessore Roberto Bizzo dà un giudizio positivo del doppio incontro avuto nella capitale. "Abbiamo ottenuto garanzie concrete per i lavoratori e per la ripartenza della produzione. Il Ministero dello sviluppo economico e quello del lavoro considerano molto serio il piano di uscita dalla crisi della Memc, un'azienda che non solo non vuole "fuggire" dall'Italia, ma che, come dimostra la recente acquisizione di Evonik,  ha deciso di investire sul nostro territorio".

mb