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Rientro al lavoro dopo le dimissioni volontarie per maternità

Ogni anno sono circa 600-700 le donne che si dimettono dal lavoro durante la gravidanza o il primo anno di vita del bambino. Lo si evince dall'ultimo numero di "Mercato del lavoro - news" incentrato sul tema "Rientro al lavoro dopo le dimissioni volontarie per maternità" pubblicato dall'Osservatorio del mercato del lavoro.

Questo fenomeno interessa all’incirca il 15% delle neomamme occupate. Come commenta l'assessore provinciale al labvoro roberto Bizzo "Vale a dire una donna su sette, una volta diventata mamma, abbandona volontariamente il proprio posto di lavoro entro il primo anno di vita del bambino". Come pone in evidenza, "lascia ben sperare la quota crescente di donne che rientrano nel mercato del lavoro a parità di mesi trascorsi dalle dimissioni". Il direttore della Ripartizione lavoro Helmuth Sinn fà presente che, risulta, invece, marginale la motivazione legata alla carenza di strutture (3%). Incisiva l’alta quota di donne che rientrano sul mercato del lavoro con un orario ridotto, fattore spesso determinante a favore della decisione di rientrare nel mondo del lavoro. Il 75% delle neomamme rientrate al lavoro dopo le dimissioni, rispetto al 34% riferito all’occupazione precedente prima delle dimissioni, è occupato a orario ridotto, a riprova che il part-time è sicuramente un importante strumento, utile per inserirsi nel mondo lavorativo, consentendo di conciliare l’impegno lavorativo con quello familiare.
Le donne dimissionarie provenienti dal settore pubblico rappresentano invece appena il 10% del totale – a fronte di una media di donne occupate nel settore del 40% –, grazie ad un regime più garantistico che tutela maggiormente la maternità.

SA